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CULTURA, SPORT e SPETTACOLO

Speciale Derby del Cuore
Grande successo come da copione a Roma per il "Derby del Cuore", giunto alla tredicesima edizione
Il grande cuore dei romani
Più di 70.000 gli spettatori presenti allo Stadio Olimpico per l’ormai consueto appuntamento di sport e solidarietà

di Alessio Sperati

Il DerbyRoma. I riflettori dello Stadio Olimpico si sono accesi per un evento che coinvolge e attira ogni anno decine di migliaia di persone, la tredicesima edizione del “Derby del cuore” dove le nazionali di cantanti e attori si sono scontrate per divertire e divertirsi incitati da spalti gremiti e variopinti. I colori di Roma e Lazio si sono unite sotto lo stendardo della solidarietà e al centro, la tribuna dedicata alla comunità di San Giuliano, alla quale sarà devoluto l’incasso della serata, 400.000 euro per 71.450 spettatori paganti. Sono le ore 20.00, nello stadio già si sentono intonare canti e inni, mentre ai cancelli iniziano ad arrivare i primi volti del mondo dello spettacolo. Nadia Rinaldi con la famiglia per trascorrere una serata di puro divertimento sperando che a divertirsi siano soprattutto i bambini ai quali questa festa è dedicata. “Il modo migliore di chiudere le vacanze natalizie prima di un altro anno lavorativo”, afferma la Rinaldi. Vediamo i due pullman con le squadre fare il loro ingresso nel garage dell’Olimpico per scaricare le due rose. Colta l’impossibilità di arrivare a chiunque di loro durante l’avvicinamento agli spogliatoi, ci appressiamo al campo di gioco, destinazione finale di ogni vip presente alla serata. Dopo uno spettacolo di musica e danza, con l'apprezzatissima esibizione tra gli altri del cantante Anonimo Italiano, con sfondo di fumi variopinti, la partita ha finalmente inizio. Ad aprire le marcature èReitano Mino Reitano il quale commenta il suo gol come una grande emozione con il desiderio di una dedica a San Giuliano e a quei piccoli centri urbani che hanno in queste iniziative la loro ultima speranza.Zingaretti “Quando ci fu la notizia del terremoto” ricorda commosso Reitano “ero in trasmissione con Giletti, e quando appresi la notizia mi catapultai al telefono per mobilitare i soccorsi dei paesi vicini, dove sono molto conosciuto e amato. Poi a distanza di tempo pensai ad informare i dirigenti del “Derby del cuore” sulla possibilità di devolvere la somma ai molisani danneggiati dal terremoto ed ero sicuro che Giancarlo Salvatori mi avrebbe aiutato”. Interrogato sulle sorti della vera Lazio risponde “sono molto amico di Mancini e sono contento che i giocatori abbiano dato una lezione di umiltà giocando gratuitamente e mi dispiace per Cagnotti, perché ha dato tanto alla Lazio ed è merito suo se oggi può aspirare allo scudetto”. Mentre Stefano Masciarelli pareggia i conti con un tiro di sponda, notiamo Maurizio Mattioli che prepara il suo ingresso in campo con una sorta di "passeggiata sostenuta" :“Abbiamo molti validi giocatori” ci dice “Zingaretti, Amendola Giuliani…ma tutto dipenderà dalla girandola delle sostituzioni, sto per entrare anch’io pensa un po’”. Attualmente Mattioli sta finendo di girare un film dei Vanzina mentre lo vedremo ancora prima nel film “La palestra” di Pingitore. Intanto in capo un Amendola sempre molto coinvolto ed agguerrito atterra una gentile ospite dal campionato femminile di calcio, con conseguente cartellino giallo. “Ogni volta che gioco mi ammoniscono! Il fallo c’era ma quella ragazza è una professionista e ha capito, è stata l’unica a non lamentarsi”. Interrogato sulla Roma risponde: “La pausa natalizia è stata provvidenziale per qualcuno (vd.Totti) che aveva bisogno di rimettersi, per il resto il calendario è piuttosto abbordabile come può essere abbordabile la serie A”. Dopo il calcio di rigore concesso alla Lazio e realizzato da Gene Gnocchi notiamo Gianni Ippoliti Ippolitiin fase di riscaldamento e gli chiediamo un’opinione sulla partita piuttosto incerta della sua squadra: “tutto dipende dalla girandola delle sostituzioni nel secondo tempo, non vorrei che uscissero elementi quali Barbarossa, Zingaretti o Fisichella”. Quando gli chiediamo del suo futuro televisivo risponde con tagliente sarcasmo: “spero di fare il minimo possibile in questa televisione, perché fino a quando rimarrà tale, non vale la pena mischiarsi”. Alle nostre spalle c’è una bionda piuttosto osservata: è Laura Freddi, sempre molto tifosa eFreddi sempre più romanista e non esita infatti a dichiarare la sua fede per i giallorossi. Luca Zingaretti segna il suo gol personale mentre Nancy Brilli guadagna la tribuna con suo figlio sulle spalle. D’un tratto riusciamo a raggiungere le panchine dove Verdone da una parte e De Sica dall’altra danno indicazioni alle rispettive squadre. Carlo Verdone si dice soddisfatto della grande risposta di pubblico e si dichiara sempre disponibile per qualunque iniziativa benefica del genere. De Sica invece compiaciuto della sua prova cinematografica ringrazia anche la critica per l’appoggio dimostratogli; per quanto riguarda la sua squadra poi afferma: “ci stiamo un po’ ammosciando, ma questi giocatori c’hanno un’età. Le ragazze sono le più brave di tutti”. Dopo la ripresa Gene Gnocchi firma il suo secondo rigore mentre dall’altra parte Corrado Tedeschi pareggia per il definitivo 3-3. Dopo il rinfresco organizzato dalla bella comunità di San Giuliano, sfoggiante anche costumi ‘ad hoc’, incrociamo un soddisfatto Giancarlo Salvatori, padrino e organizzatore dell’evento, grato al pubblico romano per la numerosa risposta e felice della non faziosità del pubblico mescolato nei due colori del tifo romano. Un tifo senza frontiere, senza barriere, non più Curva Sud o Nord, ma un unico grande spalto dove gridare insieme la propria voglia di divertirsi e facendolo, aiutare qualcuno, è stato bellissimo.

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