Diego Gullo
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Diego Gullo

Lettera che Paola Borboni ha spedito a Diego Gullo il 25-09-1985

 

Intervista a Diego Gullo
di Francesca Guidato Berger


Curriculum teatrale e musicale
di
Diego Gullo

- Nasce a Palermo nel novembre 1931,

 

- Si laurea in Giurisprudenza nel 1953 con il massimo dei voti, la lode e il diritto alla pubblicazione della tesi in Economia Politica,

 

- Nel 1962 è consulente teatrale per la Regione Siciliana. Redige un accurato e completo saggio sulla situazione del Teatro di prosa in Sicilia.

 

- Dal 1963 al 1965 è Consigliere e Segretario Generale del Teatro Stabile di Palermo, con la Direzione artistica di Franco Parenti. Il Teatro realizza "L' uomo la bestia e la virtù" di Luigi Pirandello con la regia di Franco Parenti; "Don Giovanni" di Moliere - Brecht, prima regia italiana di Benno Besson.

 

- Dal 1965 al 1975 è Vice Presidente dell' Azienda di Turismo di Palermo e Monreale, con delega alle manifestazioni teatrali e musicali:
Nel 1967 produce per il T'eatro di Villa Castelnuovo "La sagra del Signore della nave" di Luigi Pirandello con la regia di Maurizio Scaparro, protagonista Cesco Baseggio. Lo spettacolo ha un grande successo popolare e di critica.
Dirige, con Ghigo De Chiara, Mario Raimondo e Franco Cuomo la prima e poi la seconda e la terza Rassegna Internazionale del Teatro di Ricerca a Palermo, nel 1967, 1970, 1971. Realizza, al Teatro Biondo di Palermo. sette rassegne di teatro, con la partecipazione delle maggiori compagnie a carattere nazionale.

 

- Dal 1966 al 1971 è membro del Consiglio di Amministrazione dell'Ente Autonomo Teatro Massimo di Palermo. Conduce una trionfale partecipazione del Teatro al Festival internazionale di Dubrovnik con il "Simon Boccanegra" di Verdi, direttore Von Matacie.

 

- Dal 1971 al 1973 è Commissario e Direttore artistico dell' Istituto Nazionale del Dramma Antico, con sede in Siracusa e in Roma.

 

- Nel maggio 1972 realizza la "Medea" di Euripide con la regia di Franco Enriquez ed "Edipo Re" di Sofocle con la regia di Alessandro Fersen, fra i più memorabili spettacoli dell'INDA. Nel luglio 1972 realizza la "Lisistrata" di Aristofane con la regia di Daniele D'Anza, che è rappresentata in tutte le più importanti piazze estive italiane.
E' direttore della rivista "Dioniso", edita a Siracusa dall'INDA.

 

- Dal 1976 al 1983 è membro dei Consiglio di Amministrazione e Anuninistratore delegato dell'Ente Teatro di Roma. Chiude la sua gestione con il bilancio in attivo. Dal 1983 al 1990 è Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Ente di cui, nel 1990, cura la trasformazione in Associazione di diritto privato, ottenendo il riconoscimento della personalità giuridica con Decreto di erezione in Ente morale in data 18.10.90 n. 8082.
Dal 1991 al 1995 è membro del Consiglio di Amministrazione della suddetta associazione, quale Consigliere delegato alle questioni giuridiche.

- Nel 1988 riceve a Firenze il premio Unesco per la cultura.

- Dal 1993 è Presidente dell'Associazione dei Teatri Romani.
Nel 1994 redige, nella qualità di Presidente dell'Associazione suddetta ed in collaborazione con l'Assessorato della Cultura del Comune di Roma, il regolamento con le modifiche statutarie per l'agibilità dei teatri per le Associazioni culturali romane.

 

- Nel giugno 1995 è chiamato all'incarico di coordinatore e consulente giuridico della Direzione Teatro di Taormina arte e partecipa alla redazione dello Statuto della costituendo Associazione, riscuotendo consensi unanimi.

 

- Nel marzo 1997 costituisce, con un regista ed un organizzatore teatrale, l'Associazione culturale Mediterrarte, con sede a Taorinina. Vengono effettuate severe selezioni nei confronti di oltre 200 partecipanti, a seguito delle quali si costituisce un laboratorio con la partecipazione di 45 attori, musicisti, tecnici. Il laboratorio realizza lo spettacolo fínale "Occorre ancora navigare" il 29 maggio '97 a Taormina e partecipa interamente allo spettacolo "A figghia di loriu" al Teatro Antico di Taormina, il 5 e 6 luglio, con la regia di Melo Freni.
Nell'agosto realizza lo spettacolo "Amore e Mistero", su donne del mito e della leggenda, rappresentato con grande successo di pubblico e unanime consenso di critica a Taormina e al Festival del Teatro Italiano di Terracina.

Pubblica numerosi saggi e recensioni su quotidiani e periodici.

Pubblica la raccolta di saggi cinematografici e teatrali "Non sempre si può essere eroi", con l'introduzione di Giovanni Grazzini (ed. Il Ventaglio 1994).


Pubblica il saggio "Storia non eroica e non teatrale del Teatro di Roma", con la prefazione di Giorgio Prosperi (ed. Il Ventaglio 1995).
Nel 1996, dopo la pubblicazione di un romanzo semiologico e surreale: "Storia di Oenne e Disegnone", con la prefazione di Tullio De Mauro (ed. Novecento 1996), inizia il lavoro di autore teatrale e scrive: "Amore e mistero", messa in scena del mito e della leggenda di Didone ed Ermione, rappresentato con successo a Taormina e al Festival del Teatro Italiano di Terracina nell'agosto 1997.






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