Sarà questo il titolo del nuovo thriller del regista Pierfrancesco Campanella, che inizierà a girare nei prossimi mesi

Nuova fatica cinematografica in vista per Pierfrancesco Campanella.

 

Infatti il bravissimo regista di thriller come “Bugie rosse”,  “Cattive inclinazioni” e  “Taglia corto!”, considerato dalla stampa americana l’erede di Dario Argento, ha in cantiere una nuova pellicola dal titolo “Criminale perfetto”, ispirato a dei recenti casi di cronaca nera, del quale è anche autore del soggetto e della sceneggiatura. L'opera sarà ovviamente di genere “giallo”, ma tra le righe non mancheranno riferimenti (e critiche) al nuovo malcostume televisivo di enfatizzare, per biechi motivi di audience, la figura di possibili assassini, trasformati in eroi da reality, che entrano quotidianamente nelle case della gente, da un talk show all’altro.

In particolare il regista trova riprovevole il comportamento di certe giornaliste dal piglio aggressivo che, in cambio di interviste esclusive, trattano con familiarità (dando loro addirittura del tu) individui accusati di reati gravissimi, come se si trattasse di parenti appena tornati dall’America, invece che dal carcere.

Tutto ciò genera la conseguenza gravissima di far passare il messaggio che tutto diventa “normale”, anche la morte.

Per non parlare di quelle croniste, sprezzanti dell’etica professionale, che fanno il giro delle trasmissioni a difendere a spada tratta assassini molto più che presunti, contro ogni logica, con l’alibi di un malinteso senso del garantismo.

Tutto questo avviene in nome della visibilità più bieca e dell’arrivismo più deleterio.

Per quanto riguarda il cast artistico, Cmapanella questa volta ha intenzione di privilegiare attori emergenti, per dare una chance a talenti finora poco valorizzati, in quanto schiacciati dalle esigenze di mercato.

Tra questi, in un ruolo di primo piano, ci sarà sicuramente il giovane attore napoletano Giuseppe Giuliano che ha recentemente preso parte al bellissimo film “L’amore fa male” di Mirca Viola, con  Stefania Rocca e Nicole Grimaudo.

Giuseppe Giuliano