E' sua intenzione lasciare la guida della Protezione civile a fine anno. E precisa: «Non lo faccio certo in contrasto con quelle che sono le azioni della magistratura»

Il capo della Protezione civile nazionale Guido Bertolaso (LaPresse)

L'AQUILA - Il capo della protezione civile Guido Bertolaso conferma che è sua intenzione lasciare la guida della Protezione civile a fine anno.

«Non si tratta di dimissioni - ha spiegato a margine di una conferenza stampa all'Aquila - si tratta della possibilità di avvalersi di una legge, la cosiddetta legge «anti-fannulloni» voluta dal ministro Brunetta, che consente ai funzionari dello stato di andare in pensione con anticipo rispetto alla scadenza naturale. E io ho fatto domanda per potermi avvalere di questa legge».

LA MAGISTRATURA - Bertolaso prende però le distanze da chi sostiene che questa scelta sia dovuta a problemi con la magistratura. «Se, come auspico, potrò lasciare questo incarico - spiega - non lo faccio certo in contrasto con quelle che sono le azioni della magistratura» nei confronti della quale «ho il massimo rispetto, grandissima considerazione e stima e considero gli organi giudiziari del nostro Paese uno dei pochi baluardi nella persecuzione della illegalità che purtroppo affligge molte regioni di Italia». «I miei rapporti con la magistratura - conclude il capo della Protezione Civile - sono eccellenti e se c'è stato un episodio a Napoli, questo ovviamente non deve pregiudicare in alcun modo il rispetto e la fiducia reciproca».


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