La nuova collezione dello stilista partenopeo ha riscosso molto successo nella sfilata di presentazione organizzata da Sara Iannone

Roma – Nella suggestiva cornice del salone Olimpo, all’interno del Grand Hotel de la Minerve a Roma, con un’impeccabile performance, ideata e diretta da Sara Iannone, Luigi Bruno ha presentato la sua meravigliosa collezione Alta Moda primavera/estate 2012.

 

Con le sue raffinate creazioni, lo stilista partenopeo ha trascinato il pubblico in un’atmosfera onirica, raccontata dalla leggerezza dei drappeggi e dall'esplosione di colore; tessuti e ricami preziosi che parlano di eleganza e di esaltazione delle forme, in un mix raffinato, sensuale e mai provocante.

Da oltre trent’anni, infatti, Bruno dedica la sua straordinaria creatività alla celebrazione della donna e della sua femminilità, disegnando abiti elegantissimi e dal carattere deciso.

Con meravigliosi organze e chiffon di seta pura, arricchiti con pizzi, ricami, coralli e cristalli Swarovski, il designer napoletano restituisce alla donna la sua immagine più femminile, quella che non lascia spazio ad ambiguità e la celebra in tutto il suo splendore. Una scelta in controtendenza, frutto di una maturità artistica e professionale raggiunta in tanti anni di lavoro in cui l’immagine della donna è la prima ispirazione per ogni abito e in cui ciascun vestito è un’opera d’arte che vive in simbiosi con la donna stessa, che lo indossa esaltandolo ed essendone a sua volta esaltata.Un orientamento anticonformista che si concretizza anche nella scelta delle modelle: solo taglie 42, per dimostrare la bellezza e l’eleganza delle forme e per dire no alla piaga dell’anoressia, per dire no alla donna che si snatura e si violenta a rischio della propria vita per rispondere a un mercato che non la rispetta, né la riconosce, ma che invece la annulla e la usa.

Anche i colori scelti da Luigi Bruno in questa collezione parlano di femminilità, rispecchiando la personalità della donna in ogni sua sfaccettatura come il romanticismo nelle nuance del grigio e dell’ottanio, la sensualità nel rosso, la concretezza nelle tinte calde dell’arancio, la classe nell’apice dell’eleganza di una donna in bianco o in nero.

La donna di Luigi Bruno è una donna vera, splendida, orgogliosa di sé.

Le quaranta creazioni da sogno della collezione sono state esaltate dalla scelta delle musiche e delle luci ideate da Valerio Arcioni e Giampiero Tarli.

Tra le numerose personalità presenti, rigorosamente selezionate dalla Iannone, è d’obbligo citare la vicepresidente di Alta Roma Valeria Mangani, Francesco Saponaro, presidente della Commissione regionale per il Commercio e le PMI, Antonella Freno, presidente della Commissione nazionale Patrimonio artistico, Domenico Naccari, presidente della Fondazione Calabria Roma Europa, e Davide Bordoni, assessore capitolino alle Attività produttive.

Non sono mancati i nomi più noti del jet-set capitolino e non tra cui le principesse Asia Ruffo di Calabria, Orietta Ludovisi Boncompagni, Annamaria Al Senussi di Libia, Elettra Marconi, Irma Capece di Minutolo, Daniela Pacelli, il principe Guglielmo Marconi Giovanelli, la marchesa Dani del Secco d’Aragona con la giovane Ludovica, la contessa Elena Aceto di Capriglia, moglie del noto chirurgo Camillo D'Antonio, Annamaria Iacorossi, Daniela Traldi, Marina Ripa di Meana, Luciano De Crescenzo, Maria Monsè, Demetra Hampton, madrina della serata, Maria Giovanna Elmi, Eleonora Vallone, Rosanna Vaudetti, Lella Bertinotti in compagnia di Natalino Candido, Iva Zanicchi, Adriana Russo, Antonello De Pierro, Marisa Laurito, Giò Di Sarno, Rosanna Cancellieri, l'onorevole Sandra Cioffi. Più di centocinquanta selezionatissimi ospiti hanno contribuito a rendere la sfilata-evento di Luigi Bruno un’occasione irrinunciabile per gli operatori del settore.

Sempre attento ai nuovi talenti e sostenitore dei giovani, lo stilista protagonista ha voluto ospitare sulla propria passerella Luana Polimeni, venticinquenne di Reggio Calabria, che ha ispirato il proprio lavoro allo stile di Bruno e presenterà un quadro della propria collezione.

In conclusione, dopo il brillante intervento della giornalista Camilla Nata, che ha riassunto i punti salienti della filosofia della collezione, Bruno ha accolto i suoi ospiti negli splendidi saloni dell’albergo, con  un raffinatissimo cocktail ed ha proseguito la serata con pochi amici nel roof con torta e spumante rigorosamente Made in Italy.