Il proofreading può fare la differenza tra una traduzione d’impatto e un lavoro disastroso. Costituisce la prima delle diverse fasi della correzione di un testo tradotto ed è finalizzata a evitare che un contenuto tradotto in maniera corretta sia rovinato da errori di battitura e di layout (doppie spaziature, impaginazione imperfetta e così via).

L’importanza del proofreading

Il proofreading, o correzione di bozze, viene troppo spesso sottovalutato, con il risultato di rendere praticamente inservibili traduzioni che potrebbero essere altrimenti considerate di buona qualità.

Il proofreading consente infatti di correggere quegli errori grossolani che saltano immediatamente agli occhi di un lettore qualunque e che, se presenti, trasmettono l’idea che il testo in questione sia stato tradotto in maniera grossolana e amatoriale.

Un chiaro quanto classico esempio di questo fenomeno è la pessima traduzione dei menu in molti ristoranti stranieri in Italia, che spesso riportano traduzioni palesemente scorrette delle descrizioni dei piatti o uno spelling impreciso di alcune parole. Per quanto spesso le imprecisioni del menu diventino un divertente argomento di discussione tra commensali, la percezione dell’affidabilità del servizio e della qualità del ristorante si abbassa notevolmente.

Chi deve eseguire il proofreading di una traduzione?

Esattamente come per la correzione di bozze in italiano, il proofreading di una traduzione non deve essere eseguito dallo stesso traduttore che ha eseguito il lavoro, poiché l’autore avrà necessariamente una soglia di attenzione inferiore rispetto a qualcuno che legga lo stesso testo per la prima volta.

Inoltre, chi esegue il proofreading in lingua dovrebbe essere madrelingua, in maniera da riuscire a cogliere con disinvoltura ogni imperfezione grammaticale e di sillabazione.

Il proofreading è compreso nei costi di una traduzione?

Molto spesso, anzi quasi sempre, le agenzie professionali che forniscono servizi di traduzione assicurano per ogni testo anche un servizio di correzione bozze e di editing, ma naturalmente è possibile richiedere il proofreading di una traduzione anche per traduzioni non eseguite dall’agenzia in questione.

Si tratta di un servizio che potrebbe rivelarsi molto utile per la revisione di un testo non tradotto da un professionista oppure per la revisione di un testo scritto direttamente in lingua straniera da un non madrelingua. In quest’ultimo caso il proofreading e l’editing si rivelano non solo utili, ma spesso necessari.

È necessario l’editing di una traduzione dopo il proofreading?

Nel momento in cui si chiarisce cos’è il proofreading di una traduzione va sempre specificato che è soltanto una delle molte fasi in cui si articola la revisione di un testo in lingua.

Si tratta di un procedimento che leviga la superficie di un testo senza entrare nel merito di imprecisioni linguistiche o lessicali. Queste ultime verranno corrette in un secondo momento, durante la fase di editing vero e proprio. In questo processo, un editor professionista sarà in grado di proporre scelte lessicali migliori e più precise per vocaboli utilizzati in maniera impropria o completamente inesatta.

Spesso l’editing di testi specialistici è affidato a editor madrelingua che conoscano la materia, per rendere la revisione più efficace, semplice e rapida.

È chiaro quindi come proofreading ed editing siano due parti inseparabili del processo di revisione di un testo e che nessuna delle due sia davvero efficace senza l’altra.