A un mese dalla pubblicazione, e dopo le richieste e i riconoscimenti da parte del pubblico e addetti ai lavori, “Come l’Ortica”, esce dagli scaffali per raggiungere i suoi lettori direttamente nelle librerie e nei Festival di libri e letteratura più importanti d’Italia.

Coperina libro Come lortica

 

 “Come l’Ortica”, è il romanzo di Cristina Romano (ed edito dalla cantante Mietta) che racconta attraverso uno spaccato sulla famiglia contemporanea, in una storia avvincente e commovente, in chiave intradiegetica, i Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia). 

Intanto, il successo del volume ha varcato il confine italiano ed è approdato in Germania. Da qualche giorno, infatti, oltre alle maggiori piattaforme online italiane (in primis Mondadori e Feltrinelli), l’ebook è presente anche sul seguitissimo sito Weltbild.de, per facilitare l’acquisto ai numerosi residenti di lingua italiana. 

Il racconto, semplice ed emozionante, ha raggiunto le mani e il cuore della cantante tarantina,che ha deciso non solo di esserne l’editrice e di scriverne la prefazione ma di prestare la sua voce per l’audiolibro, il quale assieme alla versione cartacea sarà disponibile gratuitamente per tutte le scuole d’Italia che ne facciano richiesta.

Nella serie di appuntamenti, previsti in questo mese, ci sarà modo di incontrare l’autrice, ma anche di portare la propria testimonianza, la propria esperienza, ricevere e scambiarsi consigli e informazioni e discutere, insieme a esperti, su tutto ciò che concerne il tema DSA. Agli incontri prenderanno parte anche alcuni rappresentanti dell’Associazione Italiana Dislessia e delle istituzioni scolastiche. Nel mese di luglio il libro sarà presente anche al prestigioso Festival della Letteratura "Il libro possibile" di Polignano a mare

I Disturbi Specifici di Apprendimento (o DSA), non sono malattie ma diversità neurobiologiche della quale la scienza si sta occupando da poco e che hanno bisogno di essere conosciute e divulgate.

Così nasce “Come l’ortica”, ovvero, ciò che si trova di urticante e fastidioso in qualsiasi giardino: così si sente un bambino con DSA il quale, semplicemente, non sia stato riconosciuto come tale. Può la non conoscenza rendere scettici e timorosi verso una disuguaglianza?    

Cristina Romano, è scrittrice di romanzi e racconti. Insegnante di scuola elementare, è tutti i giorni in contatto con bambini che hanno difficoltà di lettura e apprendimento segnali che troppo spesso non vengono riconosciuti dalle istituzioni e sottovalutati o, a volte, ignorati dai genitori.

«Tanti libri tecnici ma nessun romanzo – ha spiegato l’autrice - niente che potesse avvicinare e sensibilizzare la gente comune all'argomento dei dsa, niente che potesse coinvolgere anche i "non addetti ai lavori". È stato questo a farmi pensare ad un modo nuovo di parlare di questa diffusa diversità neurobiologica, ovvero attraverso un modo “vecchio” di narrazione: il romanzo. Un romanzo che, però, nel dipanarsi della storia, abbondasse di informazioni e chiarimenti per chiunque ne avesse necessità o semplice curiosità, ma ancor di più per chi non conoscesse affatto l'argomento». 

Il testo è riconosciuto dall’Associazione Italiana Dislessia, nella persona del Professor Giacomo Stella (unico personaggio reale all’interno del romanzo).

L’editore, in accordo con l’autrice, ha preferito privarsi del diritto di Copyright e concedere la possibilità a tutti di espandere il testo attraverso fotocopie, mail, file audio, social network… purché se ne parli e si conoscano il più possibile i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA).