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ATTUALITÀ E CRONACA
09
Parla il presidente dell’Associazione Volontari del Canile di Porta Portese
Aiutiamo i cani a trovare casa
Il grande lavoro dei volontari. La polemica contro il veterinario Fantini. Il progetto di un servizio di pronto soccorso veterinario gratuito

di Caterina Mollica

Il presidente dell’Associazione Volontari del Canile di Porta Portese, Francesco Verri, ci parla dell’impegnativo e costante lavoro dei volontari. Sono circa duecento persone, attive 365 giorni l’anno che si prodigano per il benessere dei cani, soprattutto per far dimenticare loro il trauma dell’abbandono e del tradimento subito.

Signor Verri, di cosa si occupa l’Associazione?
La nostra è un’associazione senza fini di lucro, nata dal desiderio di stare insieme ai cani e poterli aiutare a riacquistare fiducia nell’uomo attraverso le nostre cure e le nostre attenzioni. L’obiettivo principale è senza dubbio trovare loro una famiglia e una casa dove vivere coccolati e sereni. Siamo 180 volontari attivi che si occupano della cura di più di 1500 cani.

La gestione dei canili è passata nelle mani della vostra associazione da alcuni anni. I giornali hanno riportato un episodio di ribellione verso la nuova gestione, un gesto compiuto dal veterinario Claudio Fantini ai danni di un cane ospite del canile di Porta Portese. Cosa è accaduto?
Claudio Fantini è il responsabile del servizio veterinario della ASL Roma B. Da quando il Comune ha deciso di affidare ai volontari la gestione della struttura, che si trovava da trent’anni sotto il suo controllo, il signor Fantini ha iniziato ad ostacolare in tutti i modi possibili il nostro lavoro. Si è particolarmente impegnato a creare incomprensioni fra noi e i veterinari ASL, comunicando a questi ultimi cattive disposizioni. Dopo aver perso la gestione amministrativa, la collera del veterinario si è sfogata su un cucciolo di quindici mesi. Dopo aver dichiarato pericoloso il cane in seguito a una breve visita, il signor Fantini lo ha soppresso senza alcuna autorizzazione. Il gesto ha provocato numerosissimi articoli di protesta sui giornali e ha creato un’incredibile tensione fra il Comune, legittimo custode dei cani, e la ASL, tenuta esclusivamente a prestare il servizio veterinario nelle strutture.

Quali sono le altre iniziative dell’associazione?
La nostra associazione ha in progetto la cattura e la sterilizzazione dei numerosi branchi randagi che vivono nelle nostre periferie. Da sempre cerchiamo di promuovere le sterilizzazioni come unico mezzo concreto per non far aumentare il numero di cani abbandonati. I cani ospiti dei canili sono tutti sterilizzati gratuitamente, un mezzo per incentivare le adozioni anche da parte di che non ha i mezzi per affrontare il costo dell’operazione.

 

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