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                Non solo trionfi, anche qualche fischio 
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            Una carriera costellata da continui successi e trionfi, ma anche Luciano   Pavarotti ha avuto i suoi fischi e i suoi clamorosi insuccessi. Big Luciano ha   avuto uno dei più clamorosi incidenti quando steccò pochi anni fa alla Scala un   acuto del "Don Carlos" suscitando rimostranze furiose da parte dei loggionisti,   tanto da lasciare perplesso persino Riccardo Muti che era sul podio.  
               
              Incidenti che capitano a tutti i cantanti lirici, ma per Pavarotti fu   come aver infranto un mito, l'inizio probabilmente di una china discendente.   Proteste e fischi contro Pavarotti ci sono state anche durante alcuni dei   numerosi concerti dei "Tre tenori" (gli altri due erano Domingo e Carreras ).   Non sempre infatti il cantante era sorretto da una buona forma fisica.  
               
              Particolarmente arrabbiato il pubblico londinese che l'aveva atteso per   ore sotto la pioggia nello spazio all'aperto dell'Hyde Park. Ma l'insuccesso   maggiore Pavarotti lo ha avuto come attore cinematografico quando si è messo in   testa di ricalcare le orme di Tito Schipa, Beniamino Gigli, Mario Lanza. Poiché   era particolarmente coccolato dagli americani, principali artefici del suo   successo internazionale, girò negli Stati Uniti una pellicola dal titolo "Yes"   con risultati abbastanza deludenti. Storia banale, Pavarotti impacciato davanti   alla macchina da presa alla macchina da presa. Insomma un fiasco, tanto che il   film, nonostante la popolarità di Pavarotti, non è stato mai distribuito in   Italia. 
             
            
             
             
             
       
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