I senatori dell'opposizione hanno lasciato l'aula di Palazzo Madama prima che si votasse l'emendamento al decreto sicurezza. Unici a rimanere in aula i senatori dei Radicali e dell'Italia dei valori

 
L'aula del Senato ha approvato l'emendamento presentato dai relatori al decreto sicurezza che prevede la sospensione dei processi per reati commessi fino al giugno 2002. Immediata la bagarre politica con i senatori del Pd e dell'Idv che hanno lasciato l'aula prima dell’inizio delle votazioni, mentre sono rimasti nell'emiciclo gli esponenti dell'Udc e i radicali. L’emendamento è passato con 160 voti favorevoli e 11 contrari.

PD Poco prima della seduta, infatti, era sta il presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro ad annunciare che l'opposizione non avrebbe partecipato al voto dell'emendamento. La Finocchiaro  ha criticato la norma perché di fatto creerà "un aggravamento di lavoro in tutti i tribunali italiani" e ha accusato Silvio Berlusconi "di aver perso un'occasione davvero unica: quella di creare in Italia un nuovo bipolarismo".

REPLICA Immediata la risposta di Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera e deputato del Pdl."Con questo atteggiamento le lancette dell'orologio fanno un salto indietro di sei anni", ha affermato Lupi. "Abbandonando l'Aula del Senato dopo l'approvazione dell'emendamento sulla sicurezza l'opposizione ha commesso un errore. Chi interrompe il dialogo se ne assumerà però le responsabilità. Il dialogo non è un concetto astratto ma deve partire dai contenuti, dai temi concreti. Le tele di ragno appartengono all'autoreferenzialità della politica".

RADICALI Emma Bonino che contesta la norma “sospendi-processi” presentata al decreto sicurezza ma non ha voluto lasciare l'aula di Palazzo Madama per protesta."Voi state per scrivere una pagina buia – ha affermato rivolgendosi agli esponenti della maggioranza – ma io non uscirò. Non lascerò i lavori parlamentari. Voglio ricordarmi bene questa foto dell'aula mentre approverete questo emendamento".