di Antonella Romano
Mancava Silvio Berlusconi, che però in mattinata ha telefonato per fare gli auguri allo sposo. Parentesi familiare, per la carica numero due dello Stato, il presidente del Senato Renato Schifani, che ha lasciato gli impegni istituzionali romani, durante i quali è stato previsto apposta l´esame di interrogazioni e interpellanze, ed è rientrato alle 10 da Roma per partecipare nel pomeriggio, nella chiesa della Gancia, al matrimonio del figlio Roberto. Un matrimonio concluso con la benedizione apostolica invocata dal papa, una sorpresa che i genitori hanno voluto regalare agli sposi. Con Schifani è volato a Palermo buona parte dello staff presidenziale del Senato, tra cui gli apici della burocrazia di palazzo Madama, dal segretario generale del Senato Antonio Malaschini al direttore del cerimoniale Fabio Garella. Gli altri big di Forza Italia invitati, dal guardasigilli Angelino Alfano al presidente della commissione Sanità Antonio Tomasini al presidente della commissione Affari costituzionali Carlo Vizzini, alla vasta rappresentanza parlamentare di respiro nazionale, sono sbarcati Palermo nel primo pomeriggio.

Una cerimonia solenne ma sobria, con addobbi di rose, garofani e lilium tutti in bianco, gli artificieri schierati lungo la via Alloro e una cinquantina tra agenti e carabinieri fuori e dentro la chiesa. Un imponente servizio di sicurezza che ha protetto, da piazza Marina al cortile interno, il corteo di auto blu, aperto alle 16,15 dal prefetto e dal questore di Palermo. Il presidente del Senato si è mostrato a tutti sorridente e sereno, contento per il gran passo del figlio Roberto, 31 anni, avvocato civilista presso lo studio Pinelli-Schifani di piazza Virgilio, con esami di abilitazione in corso, che ieri è convolato a nozze con Antonella Raimondo, 25 anni, laureata in Scienze politiche. «Sono abituato ad altro tipo di emozioni. Ma un figlio che si sposa è un´emozione davvero forte», dice in completo blu, accompagnato dalla moglie Franca, in tailleur grigio perla. Abito semplice, tutto in seta bianca liscia, di Carlo Pignatelli, per la giovane sposa, che all´inno nuziale s´affaccia in chiesa al braccio del padre. «Ciao», la saluta all´altare con un bacio Roberto Schifani, da ieri suo sposo dopo tre anni di fidanzamento, una stampa del padre, stessa fronte stempiata, simile anche nel carattere. La messa è celebrate da padre Giuseppe Filippi, testimoni per lui il fratello Andrea Schifani e Alessandro Margiotta, per lei la sorella Manila Raimondo e l´amica Chiara Cannova.



Un matrimonio con netta prevalenza di politici, tutti giunti a cerimonia già iniziata e confinati agli ultimi posti. In piedi, in fondo alla fila, il ministro Angelino Alfano. Senza posto anche lui, ma visibile al centro della navata, c´è il presidente della Regione Raffaele Lombardo con la moglie Rina, che in chiesa appare prima in gonna e poi in un´altra mise dorata. Fa caldo, sventolano a decine i ventagli. Lombardo, in abito grigio firmato Gucci, ma di lana («temo di avere sbagliato», dice) ha donato agli sposi i quattro pezzi in Sheffield, d´antiquariato. «Auguro agli sposi un legame forte e indissolubile come quello che abbiamo io e mia moglie, sposati da 25 anni e fidanzati da altri dieci», dice il presidente. Gara di auguri alla quale si associa Carlo Vizzini: «Io sono sposato da 36 anni. Gli auguro di superarli».

«Benvenuti tra noi», è il saluto dell´ex presidente Salvatore Cuffaro, che ha regalato agli sposi un candelabro d´argento a cinque bracci. Il sindaco Diego Cammarata agli sposi ha regalato un calamaio dell´ottocento, scelto nella lista di nozze fatta dagli sposi all´Excelsior, negozio di moda per l´arredo delle case dei vip. Dà la sua ricetta per una felice vita di coppia: «Esaltare i pregi e minimizzare i difetti». Al segno della pace Lombardo stringe la mano a Saverio Romano, il coordinatore dell´Udc. Ci sono la senatrice Simona Vicari e il deputato Dore Misuraca, assessori regionali e comunali, i coordinatori forzisti Galioto e Castiglione. Risultano invitati anche Gianfranco Miccichè e Enrico La Loggia, della corrente avversa, ma in chiesa non si vedono mentre c´è Mario Ferrara. Sul dispiegamento di forze di polizia per un evento privato protesta alla fine Sonia Alfano, degli amici di Beppe Grillo. La festa poi si sposta a villa Bordonaro, in via del Fante. Per gli sposi in programma un viaggio a New York e un giro negli States. Un tour inserito tra i regali, da dividere in quote, nella lista presso un´agenzia di viaggi.

 

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