Il sequestro un mese fa ma la notizia non era stata data per evitare uno shock all'anziana madre di Claudio Conti

 

ROMA - Claudio Conti, imprenditore veronese di 52 anni che ispirò il film Puerto Escondido di Gabriele Salvatores, è stato rapito un mese fa nella stessa località messicana.

 La notizia, confermata solo oggi dalla Farnesina, era stata data ieri a Verona dalla famiglia di Conti. Il rapimento risale al 3 giugno scorso ma i fratelli della vittima avevano chiesto il silenzio stampa per evitare shock all'anziana madre. Il sequestro è avvenuto all'interno del locale di Conti, sulla famosa Playa Zicatela di Puerto Escondido. Secondo quanto riferito dal figlio Matteo e dalle sorelle Elena e Marina, il loro congiunto è stato caricato a forza su un'auto.

L'imprenditore veneto aveva ispirato il libro di Pino Cacucci, Puerto Escondido, da cui nel 1992 Gabriele Salvatores trasse il fortunato film con Diego Abatantuono.

Nel frattempo, per seguire gli sviluppi del rapimento, si è recato in Messico un altro fratello di Claudio, Fabio Conti, che a sua volta gestisce un ristorante a Hollywood. "Siamo molto preocupati - ha detto parlando al telefono con i giornalisti italiani - Dopo le prime quattro telefonate nei primi quattro giorni del sequestro è calato il silenzio".

 

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