E' ricercato per omicidio Victor Diaz Silva, il 28enne uruguayano che ha fatto perdere le tracce dopo il ritrovamento del corpo di Federica Squarise a Lloret de Mar.

 

Oggi per la prima volta ha parlato il padre di Federica Squarise, la ragazza uccisa a Lloret de Mar, in Spagna. "Voglio giustizia per mia figlia": ha detto Ruggero Squarise, parlando fra le  lacrime con i giornalisti di fronte a casa sua, a San Giorgio delle Pertiche. "Se lo prendono - ha aggiunto, con riferimento all'assassino di Federica - spero che gli facciano fare la stessa fine che ha fatto mia figlia".

Nessuno ha più dubbi sul fatto che sia il cadavere della 23 enne padovana scomparsa la notte del 30 giugno, nemmeno la famiglia Squarise quella che ha più ragioni per attaccarsi ad ogni filo di speranza.

E' stata probabilmente violentata Federica Squarise prima di essere uccisa. L'autopsia praticata ieri spinge gli inquirenti a privilegiare la pista del delitto sessuale: il corpo presentava segni di violenza sessuale ma non è chiara la causa della morte. Anche se restano escluse le ferite da arma da fuoco e da coltello, i medici - scrive il quotidiano 'Diari de Girona'- non escludono che la giovane sia stata uccisa con un
colpo alla testa o soffocata.

Oggi il legale della famiglia, Aldo Pardo, giunto ieri sera nella località in Costa Brava dove la 23enne padovana ha perso la vita, ha incontrato per tre ore il console italiano. In precedenza il legale aveva avuto parole molto dure nei confronti della polizia e si era lamentato anche del fatto che, poco ore dopo il ritrovamento del cadavere, i giardini di Can Saragossa, dove è stato ritrovato il cadavere, fossero stati
riaperti al pubblico.

Alcuni testimoni e le telecamere di sicurezza hanno visto la ragazza che parlava con Victor per l'ultima volta all'ingresso di una discoteca della città. E la polizia cerca anche un cittadino tedesco, un giovane che potrebbe essere rientrato nel suo Paese il giorno dopo la morte della giovane.

E sono tanti gli interrogativi ancora da chiarire su questo: sembra assoldato che lo stato di decomposizione del corpo dimostrerebbe che la morte potrebbe risalire a sette giorni prima, secondo il vicedirettore dell'Istituto di Medicina legale di Girona, prof. Bardalet, e cioé magari alla stessa notte del 30. Il corpo era in un parco pubblico molto centrale, a circa quindici minuti a piedi dal Yates. I residenti nel quartieri continuano a sostenere che è assolutamente impensabile che il cadavere fosse lì da una settimana. In tanti che transitano dal parco lo avrebbero visto - sostengono - e i cani - "chiunque ha un cane a Lloret lo porta a spasso lì ", dicono - lo avrebbero trovato. I punti oscuri sono ancora tanti. E' possibile che sia morta la stessa notte della sua scomparsa e che qualcuno abbia trasportato il corpo nel giardino in un secondo momento. Se fosse così, dove è stato tenuto durante quei giorni? A questa e a tante altre domande la polizia sta cercando di rispondere.

 

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