"Il Papa ha ascoltato le loro storie e li ha consolati. Assicurando la sua vicinanza spirituale, ha promesso di continuare a pregare per loro, per le loro famiglie e per tutte le vittime".

 Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha sintetizzato con queste parole l'incontro che Benedetto XVI, "come espressione della sua sollecitudine pastorale nei cofronti di coloro che hanno subito abusi da parte del clero", ha avuto questa mattina con "un gruppo rappresentativo di vittime".

 Per loro, ha riferito il portavoce, il Papa ha celebrato una messa nella cappella della residenza dell'arcivescovo di Sydney, card. George Pell. "Con questo gesto paterno - ha tenuto a sottolineare Lombardi - il Santo Padre ha voluto dimostrare ancora una volta la sua sollecitudine nei confronti di tutti coloro che hanno sofferto per gli abusi sessuali".

"L'incontro - ha riferito padre Lombardi - ha avuto luogo in occasione della celebrazione della messa nella piccola cappella della Cathedral House, dove il Papa abitava in questi giorni. La celebrazione è iniziata alle 7. Erano presenti quattro vittime, due uomini e due donne, accompagnati dai loro supporter e da un sacerdote incaricato della pastorale di accompagnamento. Con il Papa hanno concelebrato il card. George Pell e il sostituto della segreteria di Stato mons. Fernando Filoni e i due segretari".

"Al termine della messa - ha spiegato Lombardi - gli ospiti hanno potuto parlare singolarmente con il Papa, che ha rivolto loro affettuose parole di partecipazione e di conforto. L'incontro è terminato poco prima delle 8 e tutto si è svolto in un clima di rispetto, di spiritualità e di intensa commozione". Quanto alla riservatezza dell'appuntamento, per giorni negato ai giornalisti, Lombardi ha rivelato che "come già avvenuto negli Stati Uniti, il Papa ha desiderato incontrare alcune vittime come gesto concreto per esprimere i sentimenti da lui già manifestati più volte nei suoi interventi sul dramma degli abusi sessuali". In Australia ha desiderato farlo dopo la conclusione delle Giornate Mondiali della Gioventu' perche' queste erano il motivo specifico del suo viaggio.

Dopo una cerimonia di congedo all'aeroporto di Sydney, Benedetto XVI è ripartito per Roma alle 10 locali (le 2 in Italia), a conclusione della sua visita di otto giorni per la Giornata mondiale della gioventù a Sydney. Il pontefice è stato applaudito al suo ingresso nell'hangar, dove ha dato il suo ultimo discorso a Sydney, ringraziando tutti coloro che hanno lavorato per le celebrazioni, e benedicendo tutti gli australiani.

 

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