Il provvedimento del primo cittadino scaligero, in vigore da ieri, è stato applicato a tre uomini sorpresi a contrattare una prestazione sessuale con altrettante 'lucciole'. Nel mirino della polizia municipale anche sette mendicanti ai quali è stato confiscato il denaro raccolto

 

 

VERONA, 3 AGOSTO 2008 - L'ordinanza del sindaco Tosi miete le prime vittime. Tre uomini sorpresi a contrattare prestazioni sessuali con prostitute sono stati multati.

 Cinquecento euro la multa elevata a questi tre clienti di 'lucciole' che hanno così 'inaugurato l'ordinanza del primo cittadino scaligero.

Nel mirino della polizia municipale sono finiti due veronesi e un marocchino, residente regolarmente in citta'. Gli agenti sono intervenuti nelle zone Stadio e Zai, sorprendendo i tre clienti con giovani prostitute.
 

Il pugno di ferro e' stato applicato anche a coloro che sono stati sorpresi a mendicare. In due giorni, cioe' dall'entrata in vigore dell'ordinanza antiaccattonaggio, a Verona sono state fermate 7 persone alle quali e' stato confiscato il denaro raccolto elemosinando.Di queste, una e' italiana, mentre gli altri sono due Rom, un romeno, un bulgaro e un uomo dell'ex Jugoslavia assistito dai servizi sociali del Comune scaligero e sanzionato due volte nello stesso giorno.''La polizia municipale - ha detto il sindaco Tosi - sta operando per rendere Verona una citta' sempre piu' sicura: combatte il fenomeno della prostituzione su strada che crea disagi ai cittadini e il degrado in alcune zone della citta' e stronca l'accattonaggio, un racket che spesso sfrutta disabili o che utilizza falsi disabili per impietosire le persone''.

 

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