LOS ANGELES
La sonda Phoenix ha trovato sul suolo di Marte una sostanza che può essere nociva per eventuali forme di vita.

 Lo hanno rivelato gli scienziati che seguono la missione di Phoenix. Se la presenza della sostanza sarà confermata, potrebbe significare che il suolo marziano non sarebbe accogliente come si pensava in un primo momento.

In precedenza gli scienziati avevano riferito che il terreno sul quale è atterrata la sonda Phoenix nel maggio scorso è simile a quello terrestre, contenente nutrienti quali magnesio, sodio e cloruro. Gli ultimi esami di laboratorio mostrano la presenza di una sostanza ossidante.

La Nasa sta ora cercando di accertare se la sostanza possa essere arrivata lì attraverso una contaminazione.

Gli scienziati della Nasa hanno accertato, secondo i primi test di laboratorio, che sul suolo marziano esplorato è stata rilevata la presenza di perclorato, un sale altamente ossidante.

In precedenza gli scienziati avevano riferito che il terreno vicino al polo nord di Marte era simile a quello che sulla Terra ospita coltivazioni di piante quali asparagi, fagiolini e rape.

Sulla Terra, il perclorato è un contaminante naturale o sintetico, principale ingrediente di carburante per razzi e può essere trovato in petardi, fuochi artificiali e altri esplosivi.

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