Sono tutti dipendenti comunali

Dopo otto mesi di indagini, i carabinieri di Corleone hanno notificato sei avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti dipendenti del Comune di Roccamena, sito nell'entroterra palermitano.

L'accusa è di truffa ai danni dello Stato. I dipendenti sono indiziati di essersi illegittimamente assentati in molte occasioni e per diverse ore dal municipio, alterando i controlli elettronici delle presenze, allo scopo di adempiere ad attività private.

L'indagine era stata avviata nell'ottobre del 2007, in seguito a una segnalazione di illeciti comportamenti da parte dei tre commissari prefettizi, nominati dal Ministero dell'Interno in sostituzione del Sindaco, arrestato per reati di mafia e del conseguente scioglimento del consiglio comunale.

I dipendeti, secondo le accuse, manomettevano i controlli d'ingresso elettronici dell'ufficio facendo credere di essere presenti a lavoro, ma in realtà erano fuori dal palazzo comunale di Roccamena. L'inchiesta è coordinata dalla procura della Repubblica di Termini Imerese.

 

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