La foto è stata scattata lo scorso inverno all'ingresso del commissariato di polizia di Monza

di Gabriele Cereda
 
Ammanettato a un pilastro della portineria. Ecco la cartolina che esce dal commissariato di polizia di Monza. Le celle di sicurezza che dovrebbero ospitare gli arrestati "non sono a norma. Da anni", denuncia Fabio Sgrò, segretario provinciale di Siap, il sindacato italiano appartenenti polizia.

La fotografia, scattata con un cellulare, è sgranata nella fattura ma chiara nell'immortalare una realtà. "Quotidiana", dicono gli agenti di Monza. "Non ci sono dubbi quello scatto, dove si vede l'uomo ammanettato, risale allo scorso inverno e di sicuro è fatto all'interno del nostro commissariato" dice un poliziotto scansando ogni equivoco sulla veridicità della foto. E, tanto per essere chiari, aggiunge: "Si riconosce l'ambiente, il pilastro dove l'arrestato è stato attaccato, il colore dei muri, le sedie sullo sfondo. È una triste verità". "E' un'immagine vergognosa, ogni uomo ha diritto alla propria dignità, nonostante abbia le manette ai polsi", commenta Michele Prichiazzi, segretario locale del Siap. Un'immagine che ha provocato l'immediata apertura di un'inchiesta contro ignoti sollecitata dallo stesso commissariato: l'ipotesi di reato è abuso di autorità (articolo 608) del codice penale.

Le celle di sicurezza, che pure ci sono, non rispettano le norme. Mancano i bagni e le porte si aprono dall'interno. Per non lasciarle inutilizzate, vengono usate come magazzino. Di marijuana, refurtiva e merce sequestrata. Allora bisogna arrangiarsi. Fare di necessità virtù. Una prassi che si ripete ad ogni arresto. "Quando vengono compilati i moduli di routine, gli arrestati finiscono ammanettati ai pali dell'ingresso o ai termosifoni: dove c'è posto", rivela un agente. Un istante immortalato dal telefonino che offre agli occhi un'abitudine divenuta regola.

"È una situazione figlia del disinteresse – spiega Sgrò –. Il commissariato di Monza è destinato a diventare Questura, ma solo nel 2011. Nel frattempo si sta giocando allo scaricabarile". "C'è il progetto per una nuova Questura – replica Vincenzo D'Agnano, il vicequestore di Monza – Stiamo pensando di riqualificare questo commissariato, ma ad oggi non sappiamo indicare una data precisa per l'inizio dei lavori". "Non si può più rimandare", conclude il sindacalista.