pexels andrea piacquadio 3779705In passato, l’unico modo per porre rimedio alla perdita di elementi dentali era fare ricorso alle protesi dentarie rimovibili, ovvero quelle che popolarmente sono conosciute come dentiere; queste protesi sono ancora molto usate, ma è indubbio che da diversi anni la scienza odontoiatrica abbia fatto notevolissimi progressi e, attualmente, i problemi di edentulia (mancanza di denti parziale o totale) possono essere risolti in modo definitivo ricorrendo ai cosiddetti impianti dentali grazie ai quali è possibile rimpiazzare un singolo elemento dentale perduto o, addirittura un’intera arcata dentaria. Oggi, non è azzardato affermare che l’implantologia dentale sia uno dei settori più importanti della scienza dentistica. 

Per quanto l’implantologia sia una branca dentistica relativamente recente, sono già diversi anni che il ricorso agli impianti dentali è diventata pratica comune nei migliori studi dentistici; come accade in ogni settore della medicina, anche nel campo dell’implantologia sono stati compiuti notevoli progressi e oggi esistono tecniche chirurgiche di provata efficacia che permettono in tempi più o meno brevi il ripristino della funzione masticatoria ed eliminano tutti quei problemi, sia funzionali che di carattere estetico, che possono derivare dalla mancanza di denti, un aspetto che non deve sicuramente essere sottovalutato. 

Oggi molti centri dentistici effettuano trattamenti basati sull’implantologia ed è possibile trovare centri che realizzano impianti dentali con protesi fisse a Padova, a Milano, a Roma e in numerose zone d‘Italia. 

Impianti dentali con protesi fisse a 4 o 6 elementi: una panoramica 

Esistono diverse tecniche chirurgiche relative agli impianti dentali, ma, classicamente, le tecniche d’intervento possono essere suddivise in due tipologie: chirurgia a carico differito e chirurgia a carico immediato; la prima è la modalità tradizionale, mentre la seconda è quella più all’avanguardia in quanto evita l’intervento di ricostruzione ossea. Gli impianti dentali con protesi fisse applicati con la chirurgia a carico immediato possono essere a 4 o 6 elementi; nel primo caso si parla generalmente di tecnica All on 4, mentre nel secondo di All on 6; la differenza sta nel numero di impianti inseriti, ma il risultato a livello estetico è il medesimo. 

La scelta fra impianti con protesi fisse a 4 o 6 elementi dipende essenzialmente dalla situazione specifica del paziente; fra i principali parametri che vengono presi in considerazione vi sono la densità e la qualità ossea; ciò consente di stabilire se è maggiormente consigliabile scegliere una soluzione piuttosto che l’altra; in linea generale, anche se le eccezioni sono sempre possibili, quando la densità ossea non è ottimale o quando la quantità ossea è ridotta si tende a optare per la soluzione a 6 elementi. 

Impianti a 4 o 6 elementi: la chirurgia a carico immediato 

Sempre più frequentemente, la tecnica chirurgica scelta è quella a carico immediato; questa tecnica è caratterizzata dal fatto che consente l’inserimento dell’impianto all’interno delle ossa della mascella o della mandibola (mascella inferiore) e l’applicazione delle protesi dentarie nel corso dello stesso intervento; nella tecnica chirurgica tradizionale, invece, i tempi sono decisamente più lunghi; generalmente dai 3 ai 6 mesi; questo lasso di tempo è quello occorrente per consentire l’integrazione dell’impianto all’interno dell’osso (processo di osteointegrazione).

 

Foto di Andrea Piacquadio: https://www.pexels.com/it-it/foto/uomo-in-camicia-bianca-che-indossa-occhiali-da-vista-con-cornice-bianca-3779705/