La scorsa estate è stata una fiera dei 'voli per conto terzi'. Con un biglietto Myair si poteva finire su un Fokker croato della Air Adriatic; con Alpieagles c'era il rischio di trovarsi sulla romena Carpatair; con Airone sulla White Eagle polacca o sulla Travel Service ceca. Ai viaggiatori poche scelte: salire o attendere il prossimo volo. E pensare che finora i vettori non dovevano sottoporre i subappalti all'esame delle nostre autorità: ora serve il via libera preventivo ed è obbligatoria la presenza di una persona che parli italiano. Disservizi e controlli dell'Enac hanno spinto le compagnie più grandi a cambiare: Airone ha rinunciato ai cechi e Myair ha mollato i croati. Ma altri vettori a cottimo sono pronti a entrare nelle rotte delle vacanze.

 

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