ROMA (22 maggio) - Dopo la condanna a 16 anni di Anna Maria Franzoni per l'omicidio del figlio Samuele, di due anni, il 30 gennaio 2002 a Cogne, la difesa a Matrix ha parlato di possibilità di «revisione» del processo nel caso emergano «nuovi elementi», magari con l'ausilio di nuove tecniche scientifiche.

A parlare è l'avvocato Paola Savio. «Il procedimento ha esaurito suoi gradi, ma il nostro ordinamento prevede anche l'istituto della revisione», ha spiegato il legale, aggiungendo però che «è passato troppo poco tempo» dalla sentenza della Cassazione «e parlarne adesso è un po' presto». L'avvocato ha detto che «di fronte a una donna che si è sempre proclamata innocente e che ci chiede che cosa si può fare e giusto spiegarle che esiste la revisione».

Anna Maria Franzoni è arrivata alle 2.40 di notte al carcere bolognese della Dozza, a bordo di un'auto dei carabinieri. Era stata arrestata ieri sera tardi a Ripoli Santa Cristina, il paesino dove abita sull'Appennino bolognese, in esecuzione
dell'ordine di cattura firmato dalla Procura generale di Torino. La Cassazione ha confermato ieri la condanna a suo carico a 16 anni di reclusione per l'omicidio del figlio Samuele, di due anni, il 30 gennaio 2002 a Cogne. «Che fate, e i miei bambini», aveva detto la donna ai carabinieri arrivati per arrestarla.

Bambini in lacrime. I figli di Anna Maria, i piccoli Davide e Gioele, quando sono arrivati i carabinieri che hanno arrestato la loro mamma sono scoppiati a piangere e a implorarla di «non andare via». Lo ha riferito una vicina di casa che è stato a fianco della donna nell'abitazione di Ripoli dove ha atteso la sentenza. Le persone che hanno assistito all'arresto hanno descritto una donna dall'espressione sconvolta, che si è lasciata andare a una frase di sconforto all'arrivo dei carabinieri: «Che fate, e ora i miei bambini?». Quando è partito il corteo dei carabinieri per portare la Franzoni in carcere, una donna le ha gridato: «Anna Maria, ti vogliamo bene». La Franzoni verrà condotta nella sezione femminile del carcere bolognese della Dozza.

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