di Denise Pardo
Nel futuro del Gr Parlamento c'è la possibilità di farne una testata giornalistica autonoma. L'idea piace anche perché aumenterebbero direzioni e vice direzioni
Claudio Petruccioli, presidente Rai
Niente spacchettamento della radiofonia nella Rai presieduta da Claudio Petruccioli. Potrebbe essere anti-economico, secondo la ricognizione interna, non ancora conclusa però, dei consiglieri Rai Nino Rizzo Nervo e Gennaro Malgieri. Possibile scorporo, invece, di Gr Parlamento per trasformarlo in una sorta di Tsp (Tribune e servizi parlamentari) sulla falsa riga di quel che avviene in televisione con Tg Parlamento.

Il Gr parlamentare (che già Agostino Saccà avrebbe voluto scorporare dalla radio per metterlo sotto la direzione di Tsp) manterrebbe anche le sue frequenze: nei fatti già una rete radiofonica, dal 1998 trasmette le sedute parlamentari, come previsto dalla legge istitutiva e dal contratto di servizio con il ministero per le Comunicazioni.

L'idea di farne una testata giornalistica autonoma piace anche perché aumenterebbe direzioni e vice direzioni da riempire. Argomento in Rai sempre vincente. E potrebbe essere un ulteriore sostegno alla richiesta sempre più impellente dei vertici aziendali di un aumento del canone.