De Pierro: “Se questo è lo scotto da pagare Italia dei Diritti non ci sta”

Il nuovo governo di centro destra e l’ICI: la tanto promessa eliminazione della tassa sulla prima casa presenta agli italiani il suo risvolto della medaglia. A pagarne le spese, infatti, saranno i fondi statali istituiti dal governo Prodi per finanziare la lotta e la prevenzione alla violenza sulle donne.


Proprio così, i proprietari di appartamenti dormiranno sonni tranquilli, questa volta a discapito delle donne vittime di abusi e maltrattamenti. Pugno duro contro i crimini commessi da extracomunitari, ma si allenta la morsa contro i reati compiuti all’interno delle mura domestiche, dove, molto più spesso che in strada, le donne subiscono violenza.
Tuonano le associazioni per i diritti al femminile, sdegnate per un provvedimento finanziario che produrrà un drastico taglio ai fondi che alimentavano il lavoro di centri antiviolenza, case -famiglia per donne maltrattate e attività di ricerca sul fenomeno.
“Rimango stupefatto di fronte a questa notizia che dimostra come il governo stia inviando un messaggio negativo che evidentemente minimizza il problema sociale della violenza sulla donna – ha commentato il presidente di Italia dei Diritti Antonello De Pierro – non credevo si potesse arrivare a tanto. Sicurezza non vuol dire soltanto prevenzione dei crimini perpetrati da rom ed extracomunitari: i dati parlano chiaro, le violenze all’interno della famiglia colpiscono più di stupri o rapine in strada. Dove esiste un dato di fatto non è possibile tergiversare, ma solamente agire di conseguenza – ha poi aggiunto De Pierro – i proprietari di immobili vedranno svanire l’appuntamento annuale con l’ICI, ma una tra le fasce più deboli della popolazione sarà meno tutelata. Se questo è lo scotto da pagare, Italia dei Diritti non ci sta. Ora mi aspetto un’adeguata presa di posizione da parte della neoministra alle Pari Opportunità Mara Carfagna – ha concluso De Pierro – che ora come non mai è chiamata a dimostrare tutto il suo valore e la sua sensibilità politica”.