Accordo di tre anni (e non di cinque) raggiunto oggi tra la Rai e il comune ligure. Polemica della Fimi: "Come dimostra Miss Italia cinque serate sono un suicidio"

ROMA - Il Festival della canzone italiana è salvo. Ai primi di agosto il direttore generale della Rai Claudio Cappon aveva lanciato l'ultimatum: o si raggiunge rapidamente un'intesa con il comune di Sanremo, oppure il Festival salta. E oggi, finalmente, l'accordo è stato raggiunto, dopo una riunione a Viale Mazzini tra lo stesso Cappon, il sindaco Claudio Borea e l'assessore al turismo Igor Varnero. E il direttore di RaiUno Fabrizio Del Noce, a margine della presentazione della nuova stagione di Affari Tuoi, ha dato il fatidico annuncio: "Il Festival si farà, con Paolo Bonolis conduttore".

La riunione, ha spiegato Del Noce, è stata "lunga e proficua, ma resta da approvare la convenzione da parte del cda Rai e del Comune di Sanremo". Convenzione che durerà tre anni invece di cinque (come richiesto dalla Rai, che così potrà per il momento risparmiare). Secondo quanto si è appreso, inoltre, il valore economico della nuova convenzione sarà lo stesso della precedente, ci dovrebbe essere una riduzione delle produzioni Rai durante l'anno a Sanremo (ma si pensa a mantenere alcuni eventi che andranno in onda il sabato sera) e non ci sarà il Dopofestival (Bonolis lo aveva abolito già nell'edizione 2005).

In una nota ufficiale della Rai, si spiega che l'incontro di oggi "è stato molto costruttivo e le differenze che avevano messo in discussione la realizzazione del Festival 2009 potrebbero essere presto superate. Rai e Comune stanno ora lavorando alla definizione tecnica dell'ipotesi di accordo complessivo che è stata raggiunta verbalmente nel corso dell'incontro e, nel caso di totale intesa, nel giro di pochi giorni si potrebbe arrivare da parte del Cda Rai e del Consiglio Comunale di Sanremo all'approvazione definitiva del rinnovo della convenzione".


L'accordo chiude una lunga fase di incertezza che sembrava potesse portare alla cancellazione del prossimo Festival della canzone italiana. Anche se in pochi ci avevano creduto, vista l'importanza, mediatica ed economica (più che musicale) della manifestazione. Ora, quindi, l'imponente macchina organizzativa può mettersi in moto, anche se in ritardo rispetto all'anno scorso, quando al timone c'era Pippo Baudo.

Comunque, stando a indiscrezioni, Paolo Bonolis sarebbe già da qualche settimana al lavoro. Considerando la linea scelta nel suo precedente Sanremo, il conduttore darà sicuramente più importanza alla gara, reinserendo le eliminazioni tanto temute dagli artisti, chiamando a raccolta importanti ospiti internazionali.

Intanto, il presidente della Fimi Enzo Mazza commenta: "Visto come sta andando Miss Italia (in netto calo di ascolti, ndr), le cinque serate sono un suicidio. Per il resto ognuno fa quello che vuole, ma è paradossale che si vogliano tenere cinque serate solo per riempire gli hotel di Sanremo".

 

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