ART. N. 8 marcos moraes rFehnP5wN4Q unsplashVedere il calcio italiano brillare in campo internazionale è diventato ormai un evento molto raro. A livello di club, se non fosse stata per l’introduzione della Conference League, l’ultimo successo sarebbe rimasto relegato al 2010, vale a dire ai tempi del “Triplete” firmato dall’Inter di Mourinho. La Nazionale azzurra ha vinto l’Europeo disputato nel 2021 e solo pochi mesi più tardi ha fallito clamorosamente la qualificazione ai Mondiali in Qatar. Insomma, lo Stivale pallonaro sembra riscontrare parecchie difficoltà a conservare un minimo di continuità. Anche quando tutto pare andare per il meglio, la delusione è dietro l’angolo. Ne abbiamo avuto una dimostrazione proprio nel 2023, quando Inter, Roma e Fiorentina sono giunte in finale nelle 3 principali competizioni europee, senza alzare però nemmeno una coppa.

L’Inter ha le maggiori responsabilità

Oggi la squadra italiana più accreditata in Europa è l’Inter, che nell’attuale girone di Champions è capitata con Real Sociedad, Salisburgo e Benfica. Nel primo match i nerazzurri hanno pareggiato per 1-1 in casa degli spagnoli, per poi vincere tra le mura amiche sia contro i portoghesi sia contro gli austriaci. I ragazzi di Simone Inzaghi vogliono riscattare ancora la disfatta subita ad Istanbul quando ad un passo dal traguardo sono caduti per un solo gol di fronte al Manchester City campione. Le possibilità di arrivare nuovamente in finale, però, non sono elevatissime. Sono molte le compagini che sulla carta risultano più attrezzate del “Biscione”: oltre agli inglesi, c’è il solito Bayern Monaco, per non parlare del Real Madrid. Arsenal, Barcellona e Paris Saint-Germain non sono favoritissime, ma rimangono comunque superiori all’Inter, almeno per il momento.

Il Napoli può crederci

La seconda italiana che più di tutte può aspirare a un buon piazzamento nell’Europa che più conta è il Napoli, campione d’Italia in carica. I partenopei devono ancora trovare la quadra con Rudi Garcia, perennemente sul filo del rasoio, tuttavia le chance di passare il girone da seconda classificata alle spalle del Real Madrid sono più che concrete. Non è da escludere un esonero del mister francese nei prossimi mesi, ma a prescindere la rosa azzurra è rimasta pressoché invariata rispetto alla passata, sfavillante stagione. Ciò significa che i mezzi tecnici a disposizione del Napoli fanno ugualmente invidia a tante altre squadre che popolano i gironi di Champions.

Il Milan è a rischio

Più in difficoltà è invece il Milan, che dovrà lottare fino alla fine con Borussia Dortmund e Newcastle per prendersi il secondo posto della classifica del gruppo F, il cui primato sembra appannaggio esclusivo del Paris Saint-Germain. Stefano Pioli non sa più che pesci prendere: alcune delle ultime prestazioni dei meneghini l’hanno fatto finire sul patibolo mediatico e c’è chi ne invoca a gran voce l’allontanamento. D’altro canto, anche in campionato i rossoneri stanno deludendo: a Napoli è stato sciupato il doppio vantaggio maturato nel primo tempo, mentre con l’Udinese, in casa, è arrivata una goffa sconfitta per un gol su rigore.

La Lazio vuole sbarcare il lunario

Paradossalmente, la Lazio gode al momento di una situazione migliore di quella del Milan nel suo girone condiviso con Atletico Madrid, Celtic e Feyenoord, ma l’organico biancoceleste è chiaramente inferiore a quello dei rossoneri. Ciro Immobile non è più il centravanti infallibile degli ultimi anni e dopo il trasferimento di Sergej Milinkovic-Savic in Arabia Saudita il gioco di Maurizio Sarri ha iniziato a latitare. In caso di passaggio del turno sia da parte dei rossoneri sia da parte dei capitolini, il Diavolo godrebbe di una credibilità maggiore nella fase ad eliminazione diretta.

La Roma ci riprova

La Roma non ha mai mandato giù l’arbitraggio dell’ultima finale di Europa League, che soprattutto a detta di José Mourinho ha nettamente penalizzato i giallorossi di fronte al Siviglia, poi vincitore ai rigori. Non a caso lo “Special One” si è beccato ben 4 giornate di squalifica dopo aver inveito contro la classe arbitrale nel post-partita. Tornare a giocarsi la coppa è diventato un obbligo morale. Nelle gare d’andata del girone di quest’anno la Lupa ha liquidato facilmente Sheriff Tiraspol, Servette e Slavia Praga, spianandosi la strada verso gli ottavi. Le quote su chi vince in Europa League tengono in forte considerazione i giallorossi. Solo Bayer Leverkusen e Liverpool, infatti, sarebbero messe meglio.

L’Atalanta lavora sottotraccia

Senza troppi proclami, l’Atalanta si sta costruendo la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della seconda coppa continentale. L’obiettivo stagionale dei nerazzurri è arrivare in Champions e anche trionfare l’Europa League sarebbe utile allo scopo, a prescindere dal posizionamento finale in campionato. Rispetto a Sporting Lisbona, Sturm Graz e Rakow gli orobici hanno indubbiamente una marcia in più, non a caso non hanno perso nemmeno una volta nei primi confronti diretti.

Il sogno della Fiorentina

Per concludere, non si può non menzionare l’ambizione europea della Fiorentina, che l’anno scorso è stata beffata nella finale di Conference dal West Ham. Anche stavolta i viola sembrano avere ottime possibilità di eccellere in questa competizione. Di certo il livello tecnico degli avversari non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello delle formazioni che si trovano in Champions o anche solo in Europa League, ma la Fiorentina ha tutte le carte in regola per vincere questa coppa, anche se ad oggi la situazione nel girone con Ferencvaros, Genk e Cukaricki appare molto equilibrata.