Appare in video e saluta dalla Rai. Tra gli ospiti Carla Fracci. Vince il favorito Marco, ex parrucchiere. Seconda, Roberta ex commessa

di Michela Tamburrino
Il vincitore Marco Carta
TORINO
Con la benedizione apostolica di Fiorello affacciato da una finestra Rai, Amici di Maria De Filippi guadagna le stimmate della sacralità. Vince l’eterno primo classificato, il cantante Marco Carta, che si porta via i 300.000 euro in palio più la borsa di studio di un anno a New York.
Seconda, l’eterna seconda, Roberta Bonanno. A seguire, Pasqualino Maione e Francesco Mariottini. La liturgia è rispettata ma ci voleva l'imprimatur di un divo come appunto Fiorello. Non bastavano i dieci milioni di telespettatori che il mercoledì sera, fedeli all’appuntamento di Canale 5, si sono goduti per mesi insulti e reprimende, lacrime e vendette incrociate. Non bastavano le esegesi critiche di insigni studiosi che scarnificavano il programma alla ricerca del perché di tanto successo. Ora il talent-show, come pomposamente lo chiama la sua eroina Maria De Filippi vola al termine del suo cammino, decimato nei suoi protagonisti, ancora più perfido degli anni passati, in un tutti contro tutti che non ha risparmiato i professori, per copione schierati con l’uno e con l’altro a «dirsene di santa ragione», fino alla carta bollata, vera o presunta. Una formula che pare avere l’elisir d’eterna giovinezza ma che non fa proseliti: ci vogliono anni per raggiungere la raffinatezza sottile del puro amore per la cattiveria che porterà quei giovani sul lettino di uno psicanalista. Un’abilità che pare abbia conquistato pure Fiorello il quale invia un rvm nel quale si dice un fan del programma, elenca in successione i nomi dei quattro finalisti dimostrando di aver studiato bene la parte di chi non si perde una trasmissione, regala il suo in bocca al lupo, saluta una inquietante Platinette col cranio simil tatuato e conclude con Baldini: «Ora vi saluto alla Rai non mi consentono di parlare troppo con Mediaset».

Ma in studio gli ospiti non sono da meno. Guest star è addirittura Carla Fracci che ruba, come è ovvio che sia, la scena. In seconda fila siedono un discografico e Saverio Marconi, produttore e regista di musical, messi lì forse per trovare tra questi ragazzi il nuovo talento da lanciare sul mercato. Così si potrebbe sfatare una leggenda sinistra che accompagna questo reality: i ragazzi di Maria De Filippi una volta fuori non fanno successo. Da soli non funzionano e se proseguono nella carriera di cantanti e ballerini è perché ci pensa la premiata ditta di Amici a produrre spettacoli teatrali che girano in tour per l’Italia peraltro con ottimi risultati di botteghino. Tutto questo avviene perché due degli autori del programma hanno scritto la storia del programma in un libro con sequel, dalle dubbie qualità letterarie ma ottimo come canovaccio da musical.

In sei mesi di scuola e di reclusione i ragazzi hanno affinato il gusto dello spettacolo e della delazione, dell’insulto pilotato ad arte dagli autori che non hanno mai smesso di stimolare gli istinti più viscerali di ognuno di loro. Dal vincitore Marco Carta, sardo, un bel timbro di voce, senza disciplina ma assai sensibile che ha raccolto le ire funeste di alcuni professori e la simpatia di altri. A Roberta Bonanno, splendida voce con la sindrome di Calimero perché nessuno le dice che è bella. Infatti non lo è particolarmente ma ha un carattere volitivo e deciso.

Prima di approdare ad Amici faceva la commessa da Ikea ed è diventata l’idolo di tutte le sue ex colleghe che si sono rifiutate, in un supermercato, di servire uno del pubblico che si era permesso di invitare Roberta a tornare dietro la cassa. Pasqualino Maione è uscito nelle ultime puntate grazie alle imitazioni che non hanno risparmiato colleghi e conduttori. E dunque il bello del gruppo, Francesco Mariottini molto amato dalla perfida professoressa Celentano, educatissimo, riservato, decisamente il migliore. Perciò, il primo ad essere eliminato. Anche se ha vinto la borsa di studio di 50 mila euro data dai giornalisti.