Per chi suona...Campanella

Sta riscuotendo enorme successo di pubblico la nuova edizione di questa importante rassegna cinematografica.Mentre ci si prepara alla quarta serata, che vedrà oggi, 6 Dicembre 2021, la consegna del Cubo Cine Award ad Alessandro Celli per la miglior opera prima, Mondocane, il Cubo Cine Festival si avvia alla chiusura dopo i primi tre giorni di successo all’insegna di Freaks out di Gabriele Mainetti, Bastardi a mano armata di Gabriele Albanesi e Reverse di Mauro John Capece, conquistatisi rispettivamente i riconoscimenti per il miglior film, il miglior attore Peppino Mazzotta e la miglior attrice Corinna Coroneo.

loghi cubo cine e banner 2021

Martedì 7 Dicembre si comincerà alle ore 21.00 per un vero e proprio appuntamento da brivido. Perché non solo ci sarà il sottoscritto a ricevere il premio per il cortometraggio Sacrificio disumano, interpretato da Maria Grazia Cucinotta e incentrato sulle misteriose sparizioni di bambini, ma verrà anche consegnato a Paola Settimini quello per il miglior documentario: il suo Per horror intendo. Per l’occasione, la regista sarà affiancata dal maestro del terrore italiano Lamberto Bava, autore dei due Démoni e della popolare serie televisiva Fantaghirò.

Una penultima serata all’insegna del cinema dell’orrore, dunque, che anticiperà quella conclusiva dell’8 Dicembre, dominata, al contrario, dalla leggerezza e dalla risata. Grazie alla presenza dello sceneggiatore e regista Enrico Vanzina, che ha debuttato dietro la macchina da presa, in piena pandemia, con la commedia Lockdown all’italiana e al quale verrà riconosciuto il premio alla carriera.

Come sempre, gli incontri si terranno nella splendida cornice del Teatro Don Paolo Stefani, nel centro storico di Caprarola (VT).

CAPRAROLA CUBO CINE FESTIVAL

La brava giornalista Mediaset, co-conduttrice, al fianco di Gianluigi Nuzzi, della popolare trasmissione in onda su Retequattro, ha presenziato nei giorni scorsi al Teatro Comunale “Rossella Falk” di Tarquinia alla conferenza finale del progetto “Rondini – Centro di ascolto psicologico e assistenza legale”, all’interno dell’evento “Violenza di genere: profili giuridici, tecnici e psicosociali”, patrocinato dal comune di Tarquinia ed organizzato in collaborazione con il Lions Club di Tarquinia.

 Vieri Pirani Bardellino

L’associazione “Molise for all” nasce dalla volontà di giovani esperti del settore, operatori turistici e appassionati di arte, con lo scopo di proporre una nuova prospettiva di turismo sul territorio molisano. Il Molise è ricco di scenari ambientali unici, varie aree di verde incontaminate, siti archeologici, monumenti storici e proposte enogastronomiche che portano il turista indietro nel tempo e che fanno del Molise una meta turistica straordinaria.

Bagnoli del Trigno è un grazioso comune dell’entroterra molisano che, per questa estate, ha sposato una splendida iniziativa dal titolo “La Perla in fiore”. Il progetto, promosso dal Gruppo di Volontariato, nasce dalle proposte raccolte in questi anni per incentivare e valorizzare gli aspetti estetici, ambientali e turistici del posto, oltre a promuovere la ricerca di idee e progetti che possano essere sviluppati per migliorare la comunità locale.

250 parole da “amare” a “zonzo” danno spunto alla grande scrittrice, incalzata da Gioconda Marinelli, di affrontare gli argomenti che appartengono alla nostra vita, mettendo a nudo pubblicamente i suoi pensieri e la sua anima.

Frutto di una lunga amicizia, “Alfabeto quotidiano. Le parole di una vita”, libro di imminente uscita per Marlin editore, raccoglie il testo di un’ampia conversazione tra la scrittrice Dacia Maraini e Gioconda Marinelli sui più svariati argomenti, da quelli quotidiani alle passioni e alle battaglie di una vita, presentati in ordine alfabetico. Né mancano temi scottanti ed attuali come l’inquinamento e la terribile pandemia.

Gioconda Marinelli e Dacia Maraini 2

La Maraini si racconta senza remore e parla di sentimenti, valori, emozioni, piccole debolezze, certezze, abitudini ed esperienze. Dalla conversazione emergono gli interrogativi che appartengono alla nostra vita, sull’amore, la sofferenza, la violenza, la morte. Le domande della Marinelli si susseguono incalzanti e le risposte e le considerazioni sono sicure, rapide, sempre sincere, mai elusive.

Il volume si può leggere ad apertura di pagina, ricavandone insegnamenti e materia di riflessioni, facendoci conoscere i pensieri più reconditi e i moti dell’anima della grande scrittrice, partendo dal presupposto di “non avere niente nella propria vita di cui non si possa parlare pubblicamente”.

Dacia Maraini è nata a Fiesole (Firenze) e vive a Roma. È autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, editi da Rizzoli e tradotti in oltre venti Paesi. Ha vinto i premi Campiello, Strega, Napoli, Fregene, Brancati-Zafferana, Flaiano, Scanno. Tra i suoi romanzi ricordiamo: La vacanza, L’età del malessere, Memorie di una ladra, Donna in guerra, Isolina, La lunga vita di Marianna Ucrìa (dal quale è stato tratto il film di Roberto Faenza Marianna Ucrìa), Bagheria, Voci, Un clandestino a bordo, Dolce per sé, Buio, La nave per Kobe, Colomba, Il treno dell’ultima notte, La bambina e il sognatore, Tre donne, Corpo felice, Trio. Nel 2020 ha ricevuto il premio Viareggio alla carriera. In edizione Marlin: Dentro le parole (2005) e Dacia Maraini in cucina (2007), entrambi a cura di Gioconda Marinelli.

Gioconda Marinelli è nata ad Agnone (Isernia) e vive a Napoli. Naturalista e biologa, scrittrice e giornalista, ha pubblicato biografie di artisti tra cui Tina Pica, Luisa Conte, Anna Campori, Mario Lanza, Miranda Martino, Sandra Milo, Katia Ricciarelli; saggi su scrittori come Michele Prisco, Maria Orsini Natale, Sibilla Aleramo, Dacia Maraini; poesie (con la prefazione di M.L. Spaziani e D. Maraini), testi teatrali, i romanzi Quale amore, Nel nome del vino e L’ospite inatteso. Ha firmato monografie sull’arte antica delle campane, una tradizione millenaria che la sua famiglia di fonditori continua a praticare con passione in Molise.

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