Alla cortese attenzione del direttore Antonello De Pierro.

NUOVI SPETTRI S?AGGIRANO PER L?EUROPA
La paura Š antica quanto il genere umano, Š un istinto primitivo, preesistente ad ogni forma di intelligenza, razionalit… e cultura. La paura nasce con la comparsa della vita animale e si lega intimamente all?istinto di auto-conservazione di ogni specie vivente. Essa discende anzitutto dalla paura pi— naturale e fisiologica che Š la paura della morte.
In tal senso, la paura Š una pena che si sconta e si vince vivendo.

Breve storia della paura

Sin dai suoi primordi l?umanit… ha imparato a convivere con la paura, con lo sgomento scatenato dalla furia della natura e dalle sue pi— terrificanti manifestazioni: fulmini, tuoni, terremoti, eruzioni vulcaniche e altri cataclismi. Nel corso dei lunghi millenni dell?et… preistorica l?uomo ha tentato di esorcizzare le sue paure, spiegando i fenomeni naturali come eventi soprannaturali, di origine mitica o divina. In tal modo Š nata la religione che affonda le sue radici storiche e la sua ragion d?essere nelle paure pi— ancestrali e remote dell?umanit….

Anche oggi, in un?epoca dominata dall?ultra-razionalismo scientistico e da un delirio di onnipotenza tecnico-utilitaristica, la paura Š un elemento costante della nostra esistenza di creature fragili e mortali. Essa assume innumerevoli manifestazioni, si insinua nei meandri pi— oscuri e reconditi dell?animo umano, come un virus subdolo e letale che provoca pi— danni di qualsiasi epidemia e di qualsiasi morbo infettivo.

E? indubbio che la paura sia uno dei tratti pi— tipici e peculiari della natura animale che Š insita nell?umanit…, ma non pu• e non deve farsi un?ossessione. Eppure la nostra realt… Š sempre pi— assillata dalle paure, a cominciare dalla paura di morire per giungere alla paura di vivere.

Non a caso il lugubre primato dei suicidi, soprattutto tra le giovani generazioni, spetta alle nazioni pi— opulente dell?occidente, Giappone in testa. Non a caso le societ… da sempre sono governate anche mediante il ricorso alle paure, e tuttora gli Stati pi— avanzati sotto il profilo tecnologico-produttivo si servono delle paure per esercitare un controllo sociale sempre pi— esteso e capillare. Non a caso il ?Napoleone? nazionale ha vinto le elezioni politiche del 1994 e del 2001 giocando soprattutto la carta dell?idiosincrasia anticomunista, che rappresenta tuttora una delle paure collettive pi— intense ed ossessive della borghesia italiana, e non soltanto italiana. Lo spettro del comunismo, dopo il fallimento del ?comunismo reale?, ossia dopo il fatidico 1989, dopo la caduta del muro di Berlino e il tracollo dell?Unione Sovietica, Š agitato e strumentalizzato pi— che in passato per conquistare e conservare il potere!

Occidente e Oriente, Nord e Sud

Nell?Europa post-secolarizzata e post-illuminista s?aggirano nuovi d‚moni e nuove ossessioni, a cominciare dal terrore proveniente dal Medio Oriente, laddove imperversano gli estremismi islamico-religiosi e politico-nazionalisti. Sempre dai paesi arabi proviene una preoccupazione pi— concreta, che Š tra le concause dell?odierna crisi economico-energetica, cioŠ lo spauracchio della crisi petrolifera. E dall?Est asiatico-europeo, precisamente dalla Russia, scorre lungo i metanodotti lo spavento provocato dalla penuria di rifornimenti di gas metano, da cui il nostro Paese dipende in maniera vitale.

Parimenti nel mondo islamico, dove dilagano le tendenze pi— integraliste e oltranziste (da sempre incoraggiate da chi, in occidente, ha interesse a creare e alimentare il terrorismo per finalit… economico-affaristiche), in quei Paesi dove si Š manifestato con fanatico furore contro la blasfemia delle vignette su Maometto, in quei luoghi che sembrano essersi arrestati al pi— buio Medioevo, si diffondono la paura e la diffidenza verso la ?modernit…?, verso la ?libert…?, verso la ?democrazia?, verso tutti quei valori secolarizzati della ?civilt… occidentale?.

Oggi tali principi generano sgomento e avversione tra quelle genti che hanno sofferto l?aggressione colonialista e imperialista dell?occidente ed hanno conosciuto l?ipocrisia di un sistema di rapina e di espropriazione economico-materiale, in quanto tante guerre e violenze hanno contribuito a infangare i ?valori occidentali?, sbandierati come cause nobili e di altissimo valore morale che in realt… servivano a dissimulare gli sporchi interessi affaristici collegati all?establishment militare-industriale dell?economia e del mercato capitalistico.

E dall?Estremo Oriente abbiamo importato una nuova paura, incarnata in un virus, l?Aviaria, meglio nota come ?influenza dei polli?, che ha suscitato timori oltremodo infondati e irrazionali, prefigurando scenari apocalittici di stragi e pandemie paragonate alle peggiori pestilenze del passato. Invece, come Š gi… successo in altre occasioni il panico si Š rivelato pi— terribile e pericoloso della patologia ?ornitologica?. Che polli!...

I veri ?polli? siamo noi, miseri utenti e spettatori passivi della disinformazione di regime.

L?aviaria si Š dimostrata una vera bufala! Gi… alcuni anni fa, nel 1998/99, numerosi polli perirono a causa di un contagio influenzale, ma i mass-media non ne parlarono affatto, e cos tutti continuarono a mangiare il pollo senza alcun problema sanitario. Al contrario, oggi lo spavento provocato dall?aviaria ha messo in ginocchio un?intera economia, incrementando i gi… colossali profitti delle multinazionali farmaceutiche. Questa vicenda Š l?ennesima conferma della straordinaria importanza dei mass-media, la cui influenza (questa s) Š notevolmente decisiva e determinante. Aveva ragione Goebbels, il ministro della propaganda hitleriana, quando asseriva: ?Una bugia, bench‚ enorme, se ripetuta continuamente, prima o poi viene accettata dal popolo come una verit… incontestabile?. Berlusconi docet...

Negli anni ?80 il virus HIV semin• una gigantesca psicosi in tutto il mondo occidentale, ma fu in parte scongiurato, mentre oggi rappresenta la principale malattia infettiva nel Sud del mondo, in modo particolare nel continente africano, un morbo ancor pi— letale e pernicioso della tubercolosi e della malaria che pure sono causa di spaventosi stermini di massa.

Infatti, mentre da noi in occidente il virus dell?AIDS Š ormai contenuto grazie ai risultati conseguiti nel campo della ricerca medico-farmacologica, nei paesi del Terzo e Quarto mondo esso uccide pi— di ogni altra malattia a causa degli esorbitanti prezzi imposti dalle multinazionali farmaceutiche, che risultano potenti e distruttive quanto le multinazionali petrolifere e quanto quelle legate all?industria bellica, ossia sono i veri padroni del pianeta!

Anche nei secoli scorsi il terrore suscitato dalle epidemie causava pi— danni dello stesso morbo.

Cos, ad esempio, nell?Europa medievale la paura degli untori era pi— deleteria e nociva della peste che pure sterminava milioni di vite umane.



I padroni del mondo



Da sempre il mondo Š soggiogato e dominato dalle paure e con le paure viene controllato e governato. Chi ha paura Š suddito e la sudditanza psicologica e culturale Š il frutto della paura, Š la conseguenza di uno stato di soggezione, di dipendenza e di ricattabilit… sia materiale, sia anche mentale e interiore.

Il potere, in ogni sua forma, si regge soprattutto sulla paura e sulla superstizione, ossia sull?ignoranza. Si pensi al dominio instaurato sulle menti degli uomini da parte di potenti organizzazioni malavitose quali mafia, camorra e ?ndrangheta, le quali hanno costruito la propria supremazia territoriale e politica sul clima di omert… e di intimidazione generato con il terrore e con la violenza fisica. Parimenti i regimi teocratici, come pure quelli falsamente democratici dell?occidente, si reggono e sopravvivono grazie all?angoscia e alla sudditanza delle masse, e cos avviene ovunque i popoli sono messi sotto assedio, sono ossessionati e spaventati da una minaccia pi— o meno oscura, da un nemico pi— o meno reale o immaginario.

L?esempio storico pi— efficace in tal senso Š rappresentato dal potere temporale dei papi, che si instaur• duemila anni or sono e sussiste ancora oggi in altre forme. Esso incarna alla perfezione il potere politico-materiale di tutte le religioni e di tutte le ideologie totalitarie, anche di quelle laiche. Il fanatismo politico-religioso, da quello islamico a quello cattolico, si serve dell?ignoranza e dell?angoscia che attanagliano gli esseri umani, nella misura in cui ogni paura deriva dall?ignoranza e dalla superstizione, ossia dalle false credenze.

Neppure lo straordinario progresso compiuto dalla scienza moderna negli ultimi 3 secoli Š riuscito a scardinare ed abbattere le superstizioni e i timori degli individui, che hanno origine nell?oscurit… e nel mistero della psiche umana, che Š estremamente fragile ed influenzabile.

La scienza, intesa e vissuta come conoscenza critica e come cultura emancipatrice, trasformatrice e rivoluzionaria dell?esistente, pur con tutti i suoi limiti oggettivi e nonostante il suo asservimento ai preponderanti interessi economici del capitalismo, pu• e deve contribuire ad estendere l?area della coscienza e della libert…, osteggiando l?oscurantismo, il fanatismo e la barbarie che opprimono i popoli, condannati in tal modo a un destino di arretratezza, di dipendenza e sudditanza materiale e morale rispetto allo strapotere di pochi, ovvero di quei gruppi economici, politici o religiosi, che mirano ad accrescere le paure, le menzogne e le false credenze, proprio al fine di riprodursi e perpetuarsi all?infinito.

Non a caso il potere dell?oppressore risiede sempre e soprattutto nella mente degli oppressi, cioŠ si alimenta e si rafforza attraverso le paure che gli oppressi nutrono verso i loro carnefici.



Il ?Terrore rivoluzionario?



Non c?Š dubbio che la paura sia un istinto naturale, vale a dire un comportamento insito nella natura animale, primordiale, degli uomini, come si Š gi… detto in precedenza.

La paura Š un impulso congenito che Š assai utile e indispensabile alla sopravvivenza e all?auto-conservazione delle specie viventi. Senza questo istinto tutti gli esseri viventi, animali e uomini, non avrebbero alcuna possibilit… di scampo di fronte agli innumerevoli pericoli e alle terribili insidie presenti nell?universo.

Ma proprio in quanto comportamento istintivo e primitivo, la paura Š un elemento irrazionale che ha dunque bisogno di essere controllato e regolato dall?intelligenza razionale, per evitare che essa prevalga, divenendo la parte dominante e determinante delle azioni umane.

In particolare la paura pu• scatenare una forza estremamente pericolosa e devastante soprattutto quando si fa strumento di lotta politica, quando viene usata per influenzare e condizionare le scelte e gli orientamenti delle masse che, una volta prese dal panico, impazziscono, trasformandosi in una furia cieca e incontenibile. Infatti non esiste al mondo nulla di peggio, di pi— deleterio e impetuoso di una folla inferocita o terrorizzata, al pari di una mandria di bufali in fuga, impazziti e assaliti dalla paura suscitata dai loro predatori.

Il terrore provoca pi— disastri di un cataclisma naturale, Š pi— devastante di un terremoto o di un?eruzione vulcanica, Š pi— catastrofico del pi— furioso evento causato dalla natura.

Il ?Terrore? per antonomasia nella storia dell?occidente, Š rappresentato dalla violenza delle rivoluzioni popolari, quindi esso Š la madre di tutte le paure collettive che affliggono le classi sociali dominanti. La paura suscitata dalla minaccia di una ?catastrofe sociale?, che rischia di sovvertire l? ?ordine costituito? e di mettere a repentaglio la sicurezza del proprio status di classi ricche, agiate e possidenti, Š all?origine di tante angosce che tormentano la societ… contemporanea. Ecco dunque risorgere lo spettro della rivoluzione sociale, ecco rinascere lo spauracchio della rivolta di massa, in Francia come nel resto d?Europa.

Da quando l?umanit… ha creato le prime forme di propriet… privata, accumulando il surplus economico originario, derivante dall?espropriazione violenta del prodotto del lavoro collettivo, la paura pi— forte, pi— costante e ricorrente nella storia millenaria della lotta di classe nelle diverse societ… umane (dallo schiavismo del mondo antico al feudalesimo medievale, al capitalismo moderno) Š appunto quella di perdere ci• che si possiede, Š il terrore di vedersi espropriare con la forza le ricchezze estorte (sempre ingiustamente) ai lavoratori, siano essi gli schiavi, i servi della gleba o i salariati. Non Š un caso che pi— si Š ricchi e pi— si ha paura e, probabilmente, si Š infelici in quanto si Š tormentati dall?insicurezza. Da qui Š nata l?esigenza di un potere forte, violento, atto a garantire la sicurezza e l?ordine della societ… divisa in classi.

La ?Rivoluzione? Š il pi— grande spauracchio degli odierni stati occidentali, in particolare delle classi dominanti nelle societ… neocapitalistiche del Nord del pianeta, sempre pi— angosciato dall? ?assalto? crescente, pressante ed inevitabile, esercitato dalle masse dei migranti, sempre pi— impaurito dalla rabbia e dall?ansia di riscatto di quei popoli e di quelle classi socialmente pi— povere e pi— emarginate che vivono nelle aree sottosviluppate del Terzo e del Quarto mondo.



La paura verso la democrazia e la libert…



Una paura molto attuale, molto diffusa e presente nelle societ… occidentali, sembra essere proprio la paura verso la democrazia pi— autentica, che si estrinseca nelle libert… concrete degli individui, per cui pu• diventare fonte di conflittualit…, di antagonismi e di vertenze sociali.

La democrazia, non subta passivamente, ma vissuta attivamente, da protagonisti e non da sudditi o spettatori, il dissenso e la libert… del pensiero, la libert… intesa e praticata come partecipazione diretta ai processi politico-decisionali, tutto ci• infonde ed incute un?angoscia profonda nell?animo di chi governa e di chi detiene il potere e la ricchezza sociale. Da tali paure scaturiscono un fenomeno e un sentimento antidemocratico ed antisindacale, che tende a criminalizzare le idee di libert… e i loro portatori, fino a condurre alla demonizzazione e alla repressione di ogni dissenso democratico e di ogni vertenza sociale, che vengono recepiti e perseguitati come un pericolo e un?insidia per l?ordine costituito, che a sua volta si Š storicamente determinato attraverso la violenza di precedenti rivolgimenti sociali.

Basti pensare, infatti, che gli stati moderni, le cosiddette ?democrazie liberal-parlamentari?, le odierne societ… capitalistiche, hanno avuto origine da terribili rivoluzioni sociali compiute in gran parte dalle masse contadine e proletarie guidate dalle avanguardie rivoluzionarie della borghesia, che oggi teme di perdere il proprio potere e i propri privilegi di classe dominante.

Il ruolo storico, politico e culturale della borghesia, che un tempo era stata sovversiva, progressista e rivoluzionaria, provocando l?abbattimento dei regimi aristocratico-feudali, con le loro sovrastrutture ideologiche oscurantiste e barbariche, si Š progressivamente trasformato in senso conservatore e misoneista, divenendo un serio ostacolo alla piena realizzazione del progresso scientifico, culturale e sociale, della democrazia partecipativa e della liberazione effettiva degli individui da ogni forma di oppressione, di sfruttamento, di schiavit— e di paura.



Lucio Garofalo