I giudici della Corte d'assise hanno condannato all'ergastolo Bernardo Provenzano e Totò Riina per la strage di viale Lazio.

Lo hanno deciso dopo quasi sei ore di camera di consiglio nell'aula bunker di Pagliarelli. Alla lettura del dispositivo era presente il pm Michele Prestipino, mentre gli imputati avevano già rinunciato ad assistere. La strage venne compiuta più di 40 anni fa a Palermo, negli uffici del costruttore Moncada in viale Lazio, dove furono uccisi il boss dell'Acquasanta Michele Cavataio, Francesco Tumminello, Salvatore Bevilacqua e Giovanni Domè, custode degli uffici. La famiglia di quest'ultimo si è costituita parte civile, con l'assistenza dell'avvocato Francesco Crescimanno. La quinta vittima fu Calogero Bagarella, fratello del killer corleonese Leoluca. Questo è l'unico processo in cui un collaboratore di giustizia riferisce di aver visto sparare Provenzano.