Kabul
- Sei militari italiani morti sull'asfalto di Kabul. Quattro in condizioni gravi.

Quindici civili afgani che hanno perso la vita, 60 i feriti. All'altezza di Massoud Circle, sulla strada per l'aeroporto. Un'esplosione potente e un'alta colonna di fumo nero nel quartiere diplomatico. Un kamikaze alla guida di un'autobomba. Stando a un portavoce dell’Isaf, la forza internazionale di assistenza per la sicurezza guidata dalla Nato, la deflagrazione è avvenuta lungo la strada che conduce all’aeroporto internazionale, la stessa attaccata lo scorso 8 settembre da un kamikaze talebano che uccise tre civili. Colpiti i due mezzi Lince italiani che erano di scorta a un mezzo diretto allo scalo di Kabul.

Morti e feriti Un bilancio parziale parla di sei morti e quattro feriti, in condizioni gravi, tra i militari italiani. Questa la dinamica: l'autobomba avrebbe distrutto il primo Lince della colonna uccidendo i cinque militari a bordo. Quasi distrutto anche il secondo con una vittima e quattro soldati in gravi condizioni. I morti sono quattro caporal maggiore, un sergente maggiore e il tenente che comandava i due Lince. Appartengono tutti alla al 186esimo reggimento della Folgore che erano di stanza a Kabul. Uno dei sei soldati italiani uccisi sembra fosse appena arrivato a Kabul, probabilmente oggi stesso. Il convoglio colpito stava trasportando dall’aeroporto di Kabul al quartier generale di Isaf alcuni militari che erano tornati da una licenza: due di questi sarebbero tra le vittime. Dei quattro militari feriti, tre sono dell’Esercito e uno dell’Aeronautica.

La Folgore Il 186esimo reggimento paracadutisti Folgore, al quale appartengono le sei vittime dell’attentato di Kabul, costituisce una delle componenti di arma base della Brigata. È composto da un reggimento, una compagnia per il supporto logistico e un battaglione paracadutisti, il quinto El Alamein, pedina operativa dell’unità. È alimentato da volontari in ferma breve e in servizio permanente. Il reggimento è di stanza a Siena. Nato nel 1941 a Tarquinia (Viterbo), il 186esimo si ricostituisce ufficialmente il 16 settembre 1992 e fino al dicembre di quell’anno è stato impegnato nell’operazione "Vespri siciliani", prima di essere trasferito in Somalia per partecipare alla missione Ibis. Da allora ha partecipato ha numerose operazioni di ordine pubblico in Italia e di peace keeping all’estero. La bandiera di guerra del 186esimo reggimento Folgore è decorata di una medaglia d’oro al valor militare conquistata in Africa Settentrionale e una medaglia d’argento al valore dell’Esercito per la missione Ibis in Somalia, dove il Reggimento, coinvolto negli scontri del 2 luglio 1993, perse il paracadutista Pasquale Baccaro, decorato di medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

Conferma della Difesa Sono "almeno sei" le vittime dell’attentato compiuto oggi a Kabul. Lo sottolineano fonti della difesa precisando però che si stanno raccogliendo in questi minuti i dettagli dell’accaduto e che quindi non si può specificare al momento quanti militari italiani abbiano perso la vita in conseguenza della deflagrazione dell’ordigno che ha investito due veicoli italiani lungo la strada tra la capitale afgana e l’aeroporto. Anche sul numero complessivo delle vittime, oltre che sulla nazionalità, non ci sono certezze e non si può neanche escludere che il bilancio sia destinato a salire ulteriormente.

Rivendicazione Un portavoce dei talebani, Zabiullah Mujahid, ha rivendicato l’attentato in cui sono rimasti uccisi i militari italiani. In un messaggio sms il portavoce ha riferito che un uomo di nome Hayutullah si è fatto esplodere contro il convoglio militare dell’Isaf, nel centro della capitale. Il corrispondente della televisione satellitare al Jazeera, Zeina Khodr, ha detto che i talebani hanno rivendicato l’attacco affermando che esso è stato fatto "con lo scopo di dimostrare che nessuno può considerarsi al sicuro in Afghanistan".

La procura di Roma La procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione all’attentato compiuto stamani a Kabul. Il procuratore aggiunto Pietro Saviotti, coordinatore del pool antiterrorismo della procura di Roma, ha aperto un fascicolo, così come avvenuto in analoghi casi in passato, ipotizzando il reato di attentato con finalità di terrorismo. Il magistrato attende nelle prossime ore un rapporto dalle autorità militari italiane e dai Ros sull’accaduto.

Altri attentati Il sito dell'attentato sorge tra l’altro non lontano dal palazzo presidenziale, nel quale poco prima il presidente uscente Hamid Karzai aveva tenuto una conferenza stampa sulle controverse elezioni del 20 agosto. La capitale dell’Afghanistan di recente è stata teatro di numerosi attacchi suicidi: oltre a quello contro lo scalo aereo, il mese precedente era stato preso d’assalto addirittura il quartier generale dell’Isaf, in piena città; sette gli afghani rimasti uccisi nell’occasione.

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