Nel programma condotto da Adele Grossi il presidente dell’Italia dei Diritti è stato polemico sulla gestione sanitaria della Polverini

Roma – L'altra sera, Antonello De Pierro, presidente dell’Italia dei Diritti, è stato ospite della trasmissione “Eidon: il futuro è ricerca” condotta da Adele Grossi, andata in onda alle ore 23.00 su Televita. Il programma, dopo una prima parte introduttiva dedicata alle associazioni di ricerca sul cancro, ha visto sviscerarsi alla presenza del professor Leonardo Tamassia, medico ginecologo, del dottor Alfredo Arista,consigliere del IV Municipio, del giornalista Vittorio Gennari e del presidente del movimento De Pierro, un argomento spinoso ma di forte attualità come la gestione della prevenzione medica sul territorio. Durante il talk, Antonello De Pierro, pur condividendo il plauso per le iniziative promosse all’interno del IV Municipio, che favoriscono l’accesso gratuito agli esami e analisi di controllo preventivo nelle cliniche private del quartiere, in assenza di un polo ospedaliero, ha acceso la polemica, riportando l’attenzione sulla sgangherata amministrazione regionale attuale e su quelle passate, valutandola causa primaria delle carenze e del funzionamento a singhiozzo delle strutture pubbliche laziali. Numerose testimonianze in merito arrivano quotidianamente all’Italia dei Diritti ed è anche per questo che De Pierro, ha posto con tenacia l’attenzione sulle difficoltà incontrate ogni giorno dai medici e dai pazienti delle strutture di pronto soccorso, sostenendo, apprezzato dagli altri ospiti in studio, la necessità di virare il lavoro di prima assistenza e diagnosi verso i medici di famiglia, attualmente troppo poco reperibili e presenti. Il presidente del movimento Antonello De Pierro ha, in conclusione del dibattito televisivo, criticato l’iniziativa della Polverini di aprire gli ambulatori la domenica, invitandola ad occuparsi realmente delle deficienze mediche della regione Lazio, dichiarandolo unico, valido ed efficace modo per favorire cura e benessere accessibile a tutti i cittadini della territorio regionale.