pexels martin damboldt 799091Il dragaggio rappresenta un'operazione indispensabile nel contesto della manutenzione di porti e canali, garantendo così la profondità navigabile necessaria per la sicura circolazione delle imbarcazioni.

Cos'è il dragaggio?

Il dragaggio consiste nella rimozione di sedimenti, detriti e materiali accumulati sul fondale di porti, canali, laghi e fiumi. Questo processo è fondamentale per mantenere la profondità navigabile delle acque marittime e fluviali, permettendo così alle imbarcazioni di diverso calato di transitare in sicurezza. 

L’assenza o la scarsità di attività di dragaggio comportano una diminuzione della profondità minima imponendo gravi restrizioni al traffico navale e possibili rischi legati alla sicurezza delle navi stesse.

Importanza del dragaggio nei porti

I porti sono infrastrutture marittime che svolgono un ruolo cruciale nel commercio internazionale e domestico, fungendo da punto di collegamento tra i trasporti marittimi e terrestri. Un traffico navale efficiente all'interno dei porti è dunque determinante per il buon funzionamento delle attività economiche.

Il dragaggio nelle aree portuali assume un'importanza particolare in quanto permette l'attracco e il movimento delle imbarcazioni adatte al trasporto di merci e passeggeri, senza difficoltà e senza danneggiare le infrastrutture esistenti. 

La presenza di fondali adeguatamente profondi, puliti ed omogenei consente alle navi di manovrare con sicurezza, evitando incidenti o spiaggiamenti dei mezzi, e garantendo tempi di percorrenza ottimali.

Manutenzione dei canali navigabili

Oltre ai porti, un altro elemento fondamentale della rete marittima sono i canali navigabili che collegano diverse aree costiere, consentendo spostamenti rapidi e riconducibili a percorsi prestabiliti. Anche nei canali, il dragaggio svolge un ruolo cruciale: l'accumulo di sedimenti può comportare notevoli riduzioni nella profondità disponibile, rendendo impossibile il passaggio di navi ed imbarcazioni.

Mantenere i canali navigabili in buono stato è pertanto essenziale per garantire un flusso continuo di traffico marittimo e minimizzare i rischi legati alla navigazione in acque poco profonde. Inoltre, assicurando la regolarità dei collegamenti tra i diversi porti, si contribuisce anche all'ampliamento dell'offerta logistica e alla crescita delle economie locali.

Il dragaggio eseguito in maniera responsabile e nel rispetto degli standard previsti dai regolamenti nazionali ed internazionali può essere considerato anche come strumento di intervento a tutela dell'ambiente. Infatti, i sedimenti rimossi durante il processo possono contenere sostanze inquinanti (ad esempio metalli pesanti, idrocarburi, pesticidi), le quali, se non eliminate adeguatamente, potrebbero rilasciarsi nell’acqua con conseguenze negative per l’ecosistema marino.

Le tecniche di dragaggio: aspirazione ed escavazione

Esistono diverse tecniche di dragaggio che si distinguono principalmente in due categorie: il dragaggio ad aspirazione e quello ad escavazione. Selezionare la tecnica appropriata dipende da vari fattori, tra cui la tipologia dei materiali da rimuovere, la profondità desiderata e le caratteristiche geologiche del sito interessato.

Il dragaggio ad aspirazione si basa sull'utilizzo di pompe capaci di aspirare i sedimenti dal fondo e convogliarli attraverso un tubo fino al punto di smaltimento o stoccaggio. Questa tecnica è particolarmente indicata quando si tratta di rimuovere materiale fangoso o sabbioso, ma può risultare meno efficace su substrati più compatti o rocciosi.

Il dragaggio ad escavazione, invece, prevede l'utilizzo di attrezzature meccaniche come gru, benna draga o escavatori per rimuovere i sedimenti direttamente dal fondale. In questo caso, le macchine da cantiere operano sia all'esterno dell'acqua che sott'acqua, grazie all'impiego di bracci e benne idrauliche appositamente progettati per lavorare in ambiente sommerso. Il dragaggio ad escavazione si rivela particolarmente efficace nella rimozione di sedimenti compatti, ghiaiosi o rocciosi.

Un'attività programmata e regolare 

Affinché il dragaggio possa svolgere pienamente la sua funzione di manutenzione delle infrastrutture marittime e salvaguardia dell'ambiente, è essenziale che venga eseguito con una frequenza adeguata e su base regolare. La programmazione degli interventi permette infatti non solo di evitare situazioni critiche legate all'eccessivo accumulo di sedimenti, ma anche di monitorare costantemente lo stato dei fondali e intervenire tempestivamente laddove necessario.

Per concludere, il dragaggio rappresenta un elemento cardine nella gestione delle infrastrutture portuali e fluviali, contribuendo significativamente alla sicurezza della navigazione e al corretto sviluppo delle attività economiche collegate al trasporto marittimo. La scelta della tecnica appropriata e la programmazione delle attività di manutenzione, così come quella del produttore di draghe, sono dunque aspetti fondamentali per garantire il successo di tali operazioni.

 

Foto di Martin Damboldt: https://www.pexels.com/it-it/foto/fotografia-della-nave-799091/