Il corrispondente verbo inglese significa letteralmente strofinare: perché, però, si ha bisogno di sfregare energicamente la pelle e quali sono i benefici nel farlo? Quando, cioè, è il caso di concedersi uno scrub corpo? Proviamo a rispondere a queste e altre simili domande, a partire da una constatazione che forse contrasta con falsi miti della skincare duri a morire: lo scrub corpo, almeno quello fatto a casa con appositi prodotti cosmetici o con scrub per la pelle naturali, non è un trattamento d’urto o utile a risolvere solo alcune condizioni particolari ma dovrebbero farlo tutti e con una certa costanza.

Scrub corpo: cos’è, a cosa serve, come si fa e con che frequenza

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Durante lo scrub corpo, infatti, si esfolia la parte più superficiale della pelle pulendola da cellule morte, sporco, impurità accumulate nel tempo e che tendono a darle un aspetto spento e poco vitale. I benefici sono di tipo estetico, certo, dal momento che già subito dopo il trattamento esfoliante le zone interessate appaiono visibilmente più luminose e vitali. Non si può non considerare, però, che privata delle cellule ormai morte la pelle tende a velocizzare la rigenerazione cellulare e ciò si traduce, a valle, in una pelle più giovane, più elastica, priva o con visibilmente meno imperfezioni. Il movimento meccanico associato allo scrub corpo, ancora, contribuisce a riattivare la microcircolazione con enormi benefici soprattutto per chi soffre di cellulite e, più in generale, nel contrastare i segni del tempo. Pelli secche e pelli grasse gradiscono in particolar modo lo scrub perché facilita l’eliminazione di formazioni squamose e impurità. Senza contare che, dopo essere esfoliata la pelle è più ricettiva ai vari trattamenti a cui è sottoposta, inclusa la normale skincare quotidiana, e che se si scelgono scrub corpo di buona qualità si può godere dei benefici associati dei principi attivi contenuti (nutrienti se a base di olio o burro, idratanti, eccetera).

Quanto alle regole come fare lo scrub corpo sono poche e semplici. La prima: sempre a pelle inumidita e prima della doccia, sia che si usi uno scrub fluido o uno scrub in crema e sia che si opti per l’esfoliazione meccanica con un guanto di crine. La seconda: non eccedere ma non dilatare neanche il trattamento troppo nel tempo, l’ideale sarebbe cioè fare lo scrub corpo almeno una volta a settimana, riservandosi però di ripeterlo tenendo conto delle particolari esigenze della propria pelle. La terza: fare attenzione ai movimenti, non molto veloci o ampi e che siano circolari e meglio se partendo dal basso verso l’alto.

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A proposito di miti da sfatare, invece, non è vero che lo scrub corpo non va fatto in estate o immediatamente dopo il ritorno dalle vacanze: chi sostiene che esfoliando la pelle si dice addio più velocemente all’abbronzatura non tiene conto che una pelle purificata è una pelle che, soprattutto se abbronzata, appare più omogenea ed esteticamente più bella e che nessuno scrub va effettivamente a intaccare quello strato profondo della pelle colorato dalla melatonina. Prenotare un trattamento esfoliante presso un centro estetico potrebbe essere, insomma, un’ottima idea per il rientro dalle ferie, così come a qualche giorno (evitando almeno la vigilia!) dalla ceretta considerato che è uno di pochi rimedi efficaci anche contro peli incarniti e sottopelle.