MotoGP, da Bagnaia a Savadori: l’inizio della stagione degli italiani
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Il campionato mondiale di motociclismo sta entrando finalmente nel vivo e dopo le prime 5 gare i temi scottanti non mancano.
A dominare la classifica dei piloti è curiosamente Alex Marquez, nonostante il fratello Marc risulti il favorito assoluto per le scommesse sulla MotoGP sin dall’inizio della stagione, con buona pace di Francesco Bagnaia. L’anno scorso “Pecco” ha perso per poco il titolo di fronte a Jorge Martín, che ormai si sta già tirando fuori dalla corsa per il successo nel 2025. Già, perché il campione del mondo in carica non ha potuto debuttare insieme agli altri in Thailandia, a causa di varie fratture rimediate a febbraio tra test e allenamenti. Una volta sceso in pista in Qatar, in occasione del quarto Gran Premio, lo spagnolo ha rimediato una caduta che lo ha costretto nuovamente ai box. Senza uno dei big in circolazione, crescono allora le possibilità dei piloti italiani di mettersi in luce per contrastare quello che sta diventando un dominio iberico nelle zone alte della graduatoria.
Come intuibile, il meglio piazzato è chiaramente il succitato Bagnaia, che dopo un terzo posto nella prima gara e un quarto nella seconda tappa ha trionfato nel Gran Premio delle Americhe, giungendo poi sempre al podio. In Qatar “Pecco” era arrivato secondo, mentre a Jerez de la Frontera non è andato oltre la terza posizione. Quanto basta per mettere in cascina un totale di 120 punti, tenendosi a 19 lunghezze da Marc Marquez e a 20 da Alex. Inutile negarlo: per Bagnaia la sfida è soprattutto con Marc, al quale ha riconosciuto il merito di riuscire ad adattarsi facilmente a qualsiasi tipo di moto. Bagnaia non ha nascosto la delusione per il suo rendimento in Spagna nonostante un risultato di tutto rispetto. A detta sua, i sorpassi sono apparsi alquanto proibitivi, pertanto dovrà lavorare ancora col suo team per trovare la configurazione giusta per tentare la risalita definitiva in classifica.
Al quarto posto della graduatoria generale figura attualmente Franco Morbidelli, che in Thailandia era arrivato quarto e in Argentina terzo, per poi ripetere gli stessi piazzamenti rispettivamente nelle Americhe e in Qatar. In Spagna, invece, Morbidelli è stato costretto al ritiro per via di una concussione cervicale. Oggi sono 84 i punti in classifica, ben 21 in più rispetto ad un altro esponente della Ducati, vale a dire Fabio Di Giannantonio, che invero non era partito nel migliore dei modi chiudendo solo al decimo posto la prima corsa a Buriram. Dopo la quinta posizione in Argentina e il terzo nelle Americhe era arrivato un deludente sedicesimo posto in Qatar, seguito però da un quinto posto a Jerez. Un andamento che a tratti potrebbe far storcere il naso, ma che al momento si è rivelato addirittura migliore di quello dell’ex campione del mondo Fabio Quartararo, che non ha ancora vinto nessuna gara finora.
Più indietro Marco Bezzecchi dell’Aprilia, che ha totalizzato ad oggi 35 punti senza superare mai la sesta posizione e contando anche un ritiro nel secondo Gran Premio. Sono invece 32 i punti di Luca Marini, il fratello di Valentino Rossi in forze alla Honda, che ha conseguito 3 decimi posti in 5 corse. Ci si aspettava sicuramente di più anche da Enea Bastianini, passato da poco alla KTM, che è arrivato al massimo settimo nelle Americhe raccogliendo a malapena 28 punti. Menzione di merito va infine a Lorenzo Savadori, il sostituto di Martín nell’Aprilia: fin qui il pilota romagnolo è sceso in pista in 3 occasioni, classificandosi ventesimo in Argentina, quindicesimo nelle Americhe e diciottesimo in Spagna.