Tra il 26 e il 30 ottobre 2016, la provincia di Macerata è stata colpita da un violento terremoto che ne ha devastato il territorio. In seguito alla crisi sismica che ancora si protrae, un patrimonio di centri storici, di edifici civili e religiosi, è stato distrutto, trasformando l’alto maceratese in una landa desolata. Si tratta di un territorio che sorge al centro esatto della nostra penisola e della nostra storia, che va riportato in vita e soprattutto non va dimenticato.

L’associazione culturale "Kalidos", su iniziativa del PresidenteLuigi Russoe della vicepresidenteManuela Buccioli,ha ideato e promosso una serie di iniziative a sostegno delle popolazioni terremotate, attraverso una raccolta fondi, la produzione di un cd musicale e l’organizzazione di eventi di beneficenza che hanno lo scopo di far arrivare aiuti diretti alle persone.Tra le tante realtà enormemente provate dal sisma, si è scelto, come primo intervento di solidarietà, di attivarsi a sostegno della piccola località diMassaprofoglio, una frazione del comune di Muccia in provincia di Macerata. A Massaprofoglio, collocata tra Visso e Camerino, due luoghi simbolo della distruzione del sisma, saranno devoluti gli introiti delle iniziative di beneficenza, attraverso l'associazione locale“Massa nel cuore”, presieduta daFrancesco Nebbia. L’esposizione“Artisti contro il sisma”fa parte degli eventi di beneficenza organizzati da Kalidos, con la collaborazione della libreriaPunto Einaudi LabicanadiAscanio Milanoe della storica dell’arteLoredana Finicelli. Un contributo speciale è stato dato dalla pittriceBeatrice Russo, il cui quadro, poi donato per l’occasione, ha fornito l’immagine alla locandina degli eventi di beneficenza, diventando il simbolo delle manifestazioni. Un simbolo in cui dolore e speranza si alternano in attesa di un futuro ritorno alla vita. L’esposizione, presso il Punto Einaudi di Via Labicana, precede l’asta di beneficenza che si terrà presso il Teatro Flavio di Roma il 13 maggio 2017, un modo per offrire un aiuto concreto alle popolazioni terremotate. Tra i donatori i miei amici Lisa Bernardini e Mario D’Imperio (con l'opera "Conversazione", nella foto sotto), oltre a Paolo Veneziani, Nicoletta Vitali, Annamaria Fardelli, Achille Quadrini, Giovanni Colavecchi, Pippo Cosenza e moltissimi altri, tra i quali gli eredi di due grandi artisti scomparsi come Nunzio Bibbò e Stefano Bicini, che hanno voluto comunque donare le loro opere.

Pierfrancesco Campanella