Un semplice “consiglio per acquisti intelligenti”, adattato a spazio pubblicitario, per la TV, che, grazie all’ausilio di talentuosi pubblicitari & la crema dello spettacolo e cultura italiana, si trasforma in capolavoro di creativit…, del secolo ventesimo… in Carosello. Se fosse sopravvissuto, Carosello avrebbe compiuto cinquant’anni. Nasceva, infatti, il 3 febbraio del 1957, alle ore 20.50. Indimenticabile, il recinto d’oro incorniciato da mandolini e trombe, dei primi vent’anni, della storica rubrica di pubblicit…, sostituito, nel 1963, dalle inconfondibili piazze italiane di Venezia, Roma, Napoli e Siena. Dieci storielle dieci, segnano l’inizio di un percorso, che, in un tributo crescente d’ascolti, vede la sua conclusione, il primo gennaio del 1976. L’ultimo, oggi, diremmo “spot”… quello con lo Stock 84, registra la bellezza di 19 milioni di telespettatori. Di questi 19 milioni, 9 milioni sono bambini, i veri protagonisti del passaggio epocale, dal colorito e solenne Carosello (narrazione spettacolare di una storia di vita con messaggio pubblicitario finale), al messaggio scarno e immediato della non pi— Reclame, di met… anni 70, in poi. Dopo di allora, la celebre frase dei genitori collegata al Carosello, “ e dopo, bambini tutti a nanna”, non pot‚ essere pi— pronunciata. Con la scomparsa di Carosello si Š infranto un sogno; in fondo, esso scandiva il tempo, segnando il costume dell’epoca. Era forte e solenne, il richiamo, di qualsiasi evento del nostro calendario, rappresentato dal Carosello, come riallaccio diretto o indiretto di un prodotto. Quante emozioni, nel ripercorrere i tanti momenti della nostra vita… sull’onda del Carosello. Ieri pi— di oggi, il Natale era Natale, il Capodanno era Capodanno, l’Epifania, la Pasqua, l’inizio dell’anno scolastico, dell’estate &… tutto aveva un senso, respirava un profumo di solennit…, stimolava sensazioni, partecipazione collettiva, proprio grazie al Carosello. La Televisione e il Carosello si sono supportate a vicenda… alimentando l’una il mito dell’altra. Se un programma televisivo centrava il gusto degli italiani, generando miti del piccolo schermo, quest’ultimi venivano puntualmente catapultati dal mondo degli sceneggiati, del variet…, dei cartoni animati ecc. alla storia, attraverso il Carosello, impersonando se stessi o i personaggi vestiti, nei generi TV. Ai personaggi televisivi, la vetrina dei desideri d’acquisto andava ad arricchirsi, di personaggi popolari provenienti dal mondo cinematografico e teatrale, oltre, ai molti, inconfondibili personaggi di fantasia, pupazzi quali Topo Gigio, Calimero &… questo per avvalorare la tesi del Carosello, programma di maggiore attrattiva, concepito per “i grandi”, ma preferito dai “piccoli”. Del resto Š risaputo, da sempre, che i minori, con la loro influenza, il loro battito di piedi, sono gli artefici principali degli acquisti. La terza generazione di pubblicitari, anni 2000, ripensando ai propri predecessori, nutrono affetto nei confronti del Carosello, ma, al tempo stesso, non possono fare a meno di sottolineare di quanto il peso di un sipario, come questo, abbia rallentato il processo di velocizzazione dello spot. In un tempo veloce, lo spot non pu• che essere veloce, ma, intanto, oggi, la festa del Carosello Š cos compiuta. http://www.italymedia.it/articoli/cultura-sport-spettacolo/dossier_televisione.htm