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Depressione nei bambini: un piano di marketing?
sono una mamma di due bambini di 6 e 2 anni, quando ho appreso la notizia dell'approvazione alla prescrizione di Prozac ai bambini a partire dagli 8 anni sono rimasta senza parole. La cosa che mi ha in particolar modo colpita Š la facilit… con cui si parla di forme di depressione nei bambini, forse il problema maggiore Š che si sta introducendo complessit… anche nella cosa pi— semplice che Š rimasta "i bambini". Come Š possibile che si stiano trasformando comuni e normali stati d'animo, che da sempre fanno parte del vivere, in malattie alle quali assegnare delle pillole come rimedio anche ? Fino a che punto arriveremo se continuiamo ad accettare che ci vengano "vendute" per malattie le cose che da sempre hanno costellato l'esistenza umana? Mi chiedo se tra psichiatria e case farmaceutiche non ci sia che un "bel piano di marketing" che ha come target i bambini, in fondo parliamo di miliardi di euro e c'Š gente che non si fa alcuno scrupolo quando si tratta di denaro. Come mamma sono sbigottita e confusa ma nel contempo per nulla d'accordo con questa cosa ed esorto altri genitori a non accettare passivamente, i bambini hanno bisogno di maggior comprensione e amore non di pillole.
Leandra Marinoni
Informazione disinformata
Circa duemilacinquecento anni or sono, nel periodo greco aurorale, Gorgia da Lentini, criticamente affrontando i problemi gnoseologici, affermava che l'uomo, ammesso ma non concesso, possedesse una verit… da comunicare ai suoi simili non sarebbe in grado di farlo a causa di una "congenita" deficienza del linguaggio. Il problema della conoscenza e della sua comunicazione Š paradossalmente esasperato oggi che crediamo di vivere nella civilt… dell'informatica. Una delle cause pi— rilevanti, per quanto riguarda la ricerca medica, Š il danaro-potere, secondo me (V. http://www.semeioticabiofisica.it).
Nati grazie ad ingenti finanziamenti, nel mondo esistono centri di ricerca genetica dai bilanci milionari (dollari o euro) dove lavorano i migliori scienziati in questo campo. Appare ovvio a chiunque dotato di buon senso comune che queste ?industrie? debbano ? anche per motivi di sopravvivenza ? fornire al mondo con regolarit… scoperte scientifiche poi divulgate sensazionalisticamente dai soliti compiacenti mass-media, di destra e di sinistra per la par condicio, con ovvie finalit…? umanitarie. Scienziati islandesi hanno scoperto recentemente un gene pericoloso per l?insorgenza del cancro del seno: il BARD1. In realt…, da solo Š inefficace, ma associato al BRCA1, al BRCA2 e, peggio che mai, ad entrambi questi geni, permette di prevedere il tumore della mammella nell?81% dei casi positivi. A parte il fatto che, ancora una volta, ci si riferisce alle sole donne (i maschi rappresentano la minoranza e possono anche essere?sacrificati per non spendere soldi!), io mi chiedo a chi consigliare l?esecuzione di queste indagini costose? Inoltre, poich‚ non Š affatto possibile condurre accertamenti genetici, sofisticati e costosi, su ?tutta? la popolazione, mi chiedo che senso ha sottoporre a simile prevenzione contro il cancro del seno persone prive di Terreno Oncologico oppure positive per il Terreno Oncologico "MA" senza il reale rischio semeiotico-biofisico tumorale in uno o pi— quadranti della(e) mammella (e), riconoscibile ?quantitativamente? bedside, come da me descritto da anni con metodo CLINICO (V. per esempio, nel sito citato, Pratiche Applicazioni, Cancro del Seno; oppure chiedere a Google.it). Nel sito www.medforum.it Š in rete un lavoro su questo argomento, ?Il Segno di Dach…, che consente facilmente e rapidamente di riconoscere il ?Reale Rischio? oncologico nel seno e naturalmente il cancro della mammella, a partire dagli stadi iniziali. Infine una domanda ai genetisti ed oncologi dal sospetto ?silenzio?: ?Una donna Š positiva per il BARD1, BRCA1 e BRCA2 : mi sapete dire in quale (i) quadrante(i) risiede il rischio e quantificarlo??.
Se ritiene la mia lettera interessante...la pubblichi e soprattutto ne parli con i suoi amici: insieme, forse "attraverseremo il deserto".
Un caro saluto
Dott. Sergio Stagnaro
Fondatore della Semeiotica Biofisica
E? il tempo l?alleato della morte
Ciao Gigi, amico mio
di Antonello De Pierro
La notizia mi è piovuta addosso improvvisa, gelida, sferzante, sconvolgente, mentre canonicamente mi accingevo ad infilarmi nella consuetudine quotidiana.
Ciao Gigi, amico mio
La notizia mi Š piovuta addosso improvvisa, gelida, sferzante, sconvolgente, mentre canonicamente mi accingevo ad infilarmi nella consuetudine quotidiana. Gigi Sabani, uno dei miei migliori amici nell?ambiente dello spettacolo, una delle persone che consideravo a me pi— care e pi— degne di stima, non c?era pi—. Un infarto aveva stroncato inesorabilmente la sua esistenza. Da quel momento un dolore immenso, intensamente soffocante, mi attanaglia, pervade ogni angolo di me. Il mio pensiero vola sui viali della memoria e si aggrappa ai tanti ricordi che scorrono veloci, fotogrammi un po? sbiaditi, ma pregni di sensazioni, di emozioni, che emergono ad uno ad uno dallo scrigno del passato, mentre qualche lacrima sfugge ribelle al controllo delle palpebre e scivola via lungo le gote, e insieme tra le labbra si accende un piccolo sorriso che si spegne subito agli angoli della bocca.